Il Comune di Sant’Agata sul Santerno sta predisponendo la variazione di bilancio per stanziare le risorse necessarie al ripristino del cimitero ed è già in contatto con ditte specializzate per eseguire i lavori.
Il cimitero di Sant’Agata è chiuso dal giorno dell’alluvione da ordinanza sindacale, integrata con le disposizioni di un verbale di Ausl Romagna, che riporta ragioni di carattere igienico-sanitario. Il livello dell’acqua all’interno della struttura ha raggiunto un’altezza di circa 1,5 metri; alcune tombe sotterranee sono state completamente invase dall’acqua e dal fango e devono essere verificate. Anche alcuni loculi devono essere verificati per la possibile presenza di fango. Infine ci sono marciapiedi e vialetti da ricostruire per ripristinare la mobilità interna.
Le famiglie interessate dagli interventi saranno prontamente informate. La riapertura del cimitero avverrà il prima possibile, ma solo al termine dei lavori ed eventualmente (per anticipare i tempi) anche a zone, man mano che le varie situazioni saranno ripristinate.
«Per la riapertura del nostro cimitero servirà ancora pazienza, perché sono necessari difficili e diffusi lavori per garantire la sicurezza dei visitatori, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario – spiega il sindaco Enea Emiliani -. Il nostro piccolo Comune sta affrontando l’enorme lavoro di ricostruzione, con un grandissimo lavoro del personale dei nostri uffici; ci attendiamo dallo Stato velocità e concretezza per ottenere il necessario supporto, per affrontare questa situazione di emergenza con adeguate risorse economiche, per gli indennizzi al patrimonio privato e pubblico, e con adeguate risorse umane, personale tecnico e amministrativo, in supporto ai Comuni alluvionati, per seguire i tantissimi lavori necessari. A due mesi dalla calamità che ci ha colpiti, confidiamo nell’impegno fattivo del Governo e del commissario Figliuolo».