Continua l’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo a favore dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna: solo una settimana dopo la cerimonia di inaugurazione di un ecografo di ultima generazione per il reparto di Anestesia e Rianimazione diretto dalla dott.ssa Marina Terzitta, macchinario del valore di circa 31.000 euro, arriva presso l’Unità Operativa di Oncologia il taglio del nastro su sei poltrone multifunzionali per tutti i pazienti che devono sottoporsi alle terapie endovena. Le postazioni sono state installate al fine di potenziare la disponibilità del Day Hospital a fronte dell’aumento dell’attività del reparto diretto dal dott. Stefano Tamberi, garantendo il massimo del benessere e del comfort per le persone che devono sottoporsi ai trattamenti e un’ergonomia operativa importante per tutti coloro che, invece, somministrano le cure. Allo scopo lo IOR ha investito circa 22.000 euro: un altro passo verso un’oncologia orientata sulle necessità della persona a 360°, percorso che ha già portato l’organizzazione no-profit a partecipare ad interventi nelle varie strutture ospedaliere della Romagna affinché i suoi ambienti possano raccontare sempre più dell’accoglienza e sempre meno della sofferenza e della malattia.
«Per noi è fondamentale mostrare al territorio come i contributi che ci vengono garantiti tramite iniziative come 5×1000 e Festa della Mamma siano in realtà un investimento sul benessere di chi soffre di una diagnosi oncologica e delle loro famiglie – ha spiegato nel corso della cerimonia del taglio del nastro Mario Pretolani, Presidente dell’Associazione Volontari e Amici dello IOR e Consigliere di riferimento per il Comune di Ravenna – questi investimenti vanno sempre in una duplice direzione: da una parte garantire il massimo dell’accoglienza per i pazienti, dall’altra dare una mano agli operatori sanitari a rendere al meglio nella loro opera quotidiana al fianco di chi ha una patologia complicata come quella oncologica. Riassumendo, è la concreta realizzazione di quel motto, “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”, che contraddistingue la nostra opera. Un’opera oggigiorno quantomai urgente per le ben note problematiche legate alla situazione economica del nostro Sistema Sanitario, definito dal nostro fondatore, il prof. Dino Amadori, come “uno dei beni più preziosi che abbiamo, da difendere a tutti i costi”: un monito che per noi è diventato un impegno e su cui ci sentiamo profondamente responsabilizzati».
«La richiesta di questa donazione è figlia dell’aumento significativo di accessi al reparto che abbiamo sperimentato in questa prima parte del 2024 – ha aggiunto il dott. Stefano Tamberi – un dato che sicuramente ci lusinga, perché sempre più persone hanno fiducia nell’operato dell’Oncologia di Ravenna, ma che ci responsabilizza anche a mantenere livelli di eccellenza e di accoglienza all’altezza. Le poltrone che ci ha donato lo IOR sono un modello di ultima generazione sia da un punto di vista del materiale con cui sono fatti sia da quello dei movimenti che permettono, concedendo comfort e libertà a pazienti che, in base al quadro clinico, a volte devono sottoporsi a trattamenti endovena anche per cinque o sei ore consecutive. Questo fa ben comprendere quanto sia importante, per un reparto che vuole fare dell’accoglienza e della centralità della persona un impegno concreto, garantire il massimo della comodità durante questo lungo periodo di tempo. Ringrazio quindi di cuore l’Istituto Oncologico Romagnolo per questo ennesimo dono alla nostra Oncologia e per aver dimostrato, una volta di più, sensibilità nei confronti del nostro operato e delle necessità dei pazienti».