La direttrice generale alla Cura della persona, salute e welfare dell’Emilia-Romagna, Kyriakoula Petropulacos, è stata sospesa dall’incarico per 30 giorni, con effetto immediato.
A partire da domani dovrà rimanere assente dal lavoro, mantenendo, come previsto, lo stipendio.
Ne dà notizia la Regione.
L’Ufficio procedimenti disciplinari della Regione ha infatti “avviato un procedimento disciplinare con contestazione d’addebito a suo carico, dopo aver ricevuto dall’Assessorato alle Politiche per la salute segnalazione di fatti a lei addebitabili”.
Negli ultimi giorni era emerso uno scontro con l’assessore alla Salute Raffaele Donini, partito dalle diverse posizioni sullo ‘screening’ agli operatori sanitari, con i test prima sospesi dalla dirigente e poi riconfermati. Contro la decisione di sospendere i test si erano schierati Cgil, Cisl e Uil. L’assessore Donini aveva quindi inviato una circolare alle aziende sanitarie per proseguire l’esame periodico dei tamponi, di fatto scavalcando e delegittimando la propria direttrice, alla quale, spiega la Regione sarebbero contestati una serie di altri comportamenti.
“La dottoressa Petropulacos potrà sviluppare il suo diritto al contraddittorio con l’Upd – prosegue la Regione – secondo tempi e modalità definite per lo svolgimento del procedimento disciplinare”. La Giunta ha deliberato la sospensione cautelare della dottoressa Petropulacos “a tutela dell’interesse pubblico nel dover garantire il corretto funzionamento della Direzione e degli uffici regionali”. In attesa dell’esito del procedimento disciplinare, è stato nominato direttore supplente pro tempore Luca Baldino, attuale direttore generale dell’Ausl di Piacenza.
Contestualmente, nella medesima delibera ha nominato l’attuale direttrice amministrativa dell’Azienda, Giuliana Bensa, direttrice generale dell’Ausl di Piacenza, che assume il ruolo ad interim, sempre pro tempore. (ANSA).