L’Appello di Giordano Sangiorgi, patron del MEI, a favore di una “politica unitaria del settore musicale per fare di Faenza e del suo comprensorio una città più unita, più al passo coi tempi, più innovativa e in sostanza più ricca sia culturalmente che economicamente. Sono già tantissimi che sui social hanno appoggiato la proposta mandando adesioni e supporto: dalle Acli che ha diramato una sua nota a diversi operatori del mondo della notte e della cultura e dell’organizzazione eventi, a tanti musicisti e artisti del territorio. Inoltre, sono tantissimi i supporti che arrivano da operatori e artisti da tutta Italia che riconoscono in Faenza, grazie al MEI e a un ricco circuito di attività musicale, un ruolo nazionale nel settore musicale.
Non basta, pur in presenza di misure adeguate di prevenzione, aver riaperto le porte, alzato le saracinesche, ricominciato a frequentare bar, ristoranti, circoli, palestre, piscine e spiagge per dire che abbiamo effettivamente superato la crisi generata dalla pandemia.
Occorrerà mettere in campo idee e progetti innovativi che sappiano proiettare il nostro territorio in una nuova fase di sviluppo più etica, più attenta e rispettosa delle persone e dell’ambiente, attingendo dalle nostre vocazioni peculiari, originate dai sedimenti pazientemente accumulati dal tempo nella nostra memoria collettiva, fino a trasformarli in cultura del luogo o genius loci.
In questa ottica, la tradizione musicale di Faenza, ci offre un terreno ricco e fertile su cui costruire un progetto culturale di ampio respiro, capace di innescare significative ricadute in termini economici e professionali”.
La proposta:
“Fare musica di alto livello tutto l’anno per richiamare a Faenza operatori e appassionati, realizzare produzioni di eccellenza, fare ogni mese eventi qualificati, mettere a disposizione servizi e soluzioni avanzate per il settore, creare centri di documentazione e di conservazione del prodotto musicale, allo scopo di costruire nuove opportunità culturali, di lavoro e di business e creare un volume significativo di indotto (alberghi, bar, ristoranti, trasporti, servizi alla persona ecc.).
Per ottenere un tale risultato è necessario, ora più che mai, unire le forze e mettere in rete risorse e competenze. Lo strumento più idoneo potrebbe essere quello di costituire una Fondazione che, attraverso un atto di delega delle singole entità partecipanti al progetto, sia messa in condizione di coordinare le attività, gestire risorse comuni, presentare progetti che possano intercettare con tale forza fondi europei, nazionali e regionali ed erogare servizi facendo in modo che l’attivita’ musicale sul territorio abbia unitariamente maggiore forza e sia continuativa ed attrattiva.
In particolare si vuole:
- Rafforzare in linea generale il settore musicale a Faenza e territorio dell’Unione
- Razionalizzare i costi di gestione, l’utilizzo del personale e delle sedi, fare investimenti comuni in software, impianti ed attrezzature
- Censire e valorizzare le competenze e le esperienze presenti nel territorio
- Svolgere attività di found raising, partecipare a Bandi regionali, nazionali ed europei, intercettare contributi sia pubblici che privati
- Creare un calendario unico organico e coordinato
- Attirare attenzione e risorse per realizzare a Faenza: Master class, corsi, workshop, convegni, e altro di rilievo nazionale e internazionale e fare lo stesso per la realizzazione di videoclip, documentari e film a tema musicale da tutta Italia e oltre
- Creare un’emeroteca e biblioteca indies con tutto il materiale MEI che sia riferimento da tutta Italia
- Lavorare una rockumentary sui 25 anni del MEI e di tanti altri eventi e artisti del territorio con tutti i suoi protagonisti
- Integrare le proposte scolastiche musicali con offerte e proposte durante tutto l’anno
- Mettere in rete, potenziare e promuovere gli studi di registrazione e le sale prove con offerte e proposte tutto l’anno
- Portare la storia della musica rock di Faenza dagli anni sessanta ad oggi nelle scuole aggiornando la memoria
- Lavorare al Liceo Musicale al Polo Torricelli Ballardini inserendo, tra le attività corsi innovativi come, ad esempio, quello per Cantautori ed altri
- Promuovere awards internazionali, riconoscimenti, premi settoriali, intitolazione di edifici e strade in modo specifico per il settore musicale”