I commercianti si attendono stabilità o aumento delle vendite per i saldi invernali 2023, lo scontrino medio sarà dai 30 agli 80 euro, a farla da padrone i beni utili. Le vendite natalizie sono state stabili, hanno fatto peggio le vendite di tutto il 2022 con quasi il 47% dei commercianti che dichiara vendite in calo o in forte calo.

Sono alcuni dati che emergono dal sondaggio effettuato dall’Ufficio Studi di Confcommercio Ravenna tra i commercianti del centro storico e della periferia per conoscere le aspettative sulle vendite dei saldi invernali, quali prodotti saranno più venduti e quanto spenderanno le famiglie. Inoltre, il sondaggio fa il punto sulle vendite natalizie e sulle vendite dell’intero anno 2022.

Nelle tabelle che seguono abbiamo riportato una serie storica dei sondaggi (tranne quella del 2021 che per l’emergenza covid non è stata rilevata).

Alla prima domanda ‘Cosa si aspetta quest’anno dalle vendite nel periodo dei saldi?’ per il 69,3% degli operatori intervistati le vendite saranno stabili o in aumento (rispetto al 2019 oltre 17 punti in meno) contro il 30,7% per i quali si verificherà una diminuzione. In particolare il 46,2% si attende vendite stabili e il 23,1% in aumento (8 punti in più rispetto al 2022). (Tabella 1)

Alla domanda ‘Quanto pensa spenderanno mediamente le famiglie?’, lo scontrino medio per il 46,0% degli intervistati si attesterà dai 30 agli 80 € e per il 15,4% dagli 80 ai 120 €. Per il 23,1% degli acquisti lo scontrino sarà oltre i 120 € (in leggera diminuzione rispetto al 2022), mentre per il 7,8% i clienti spenderanno dai 15 ai 30 €. Il 7,7% si aspetta scontrini inferiori ai 15 euro. (Tabella 2)

La terza domanda ‘Da quali prodotti quest’anno si aspetta il maggior numero di vendite?’, quindi quale sarà la tipologia di prodotti più venduta? Per il 46,2% degli intervistati le vendite riguarderanno beni utili (in decisa diminuzione rispetto al 2022), bene i prodotti di marca-fascia alta (30,8%), in deciso aumento anche i prodotti economici e non di marca (22,4% rispetto al 9,1% dello scorso anno). (Tabella 3)

La quarta domanda del sondaggio riguarda l’andamento delle vendite nel periodo natalizio. Sostanzialmente in linea con lo scorso anno il numero dei commercianti che hanno dichiarato vendite buone, soddisfacenti o stabili pari al 66,3% (contro il 68,7%del 2021): stabili per il 34,9% e soddisfacenti per il 16,0%, molto bene per il 15,4%. Nel 2019 la percentuale complessiva di chi dichiarava vendite stabili, soddisfacenti e buone era pari al 78,9%. Il 25,8% ha dichiarato un calo delle vendite e il 7,9% in forte calo. (Tabella 4)

Infine, l’ultima domanda riguarda le vendite complessive di tutto il 2022. ‘Come sono andate le vendite in tutto il 2022?’, per il 18,4% dei commercianti le vendite sono state stabili, per il 18,0% soddisfacenti, per il 16,7% molto buone. In calo per il 38,6,0% degli operatori e in forte calo per l’8,3%. (Tabella 5)

“Poco più di due terzi delle risposte dei commercianti ci dicono che le aspettative dalle vendite dei saldi sono per la stabilità o di leggero aumento: se guardiamo alla serie storica notiamo che ogni anno diminuisce il numero di coloro che si aspetta vendite stabili o in aumento.

Quattro anni fa, nel 2019, l’86,6% dei commercianti aveva aspettative positive, ora il 69,3% – dice Mauro Mambelli, Presidente Confcommercio Ravenna.

Rispetto al precedente sondaggio, notiamo che le vendite natalizie sono state in linea con lo scorso anno; da sottolineare, invece, che le vendite in tutto il 2022 hanno segnato una contrazione: coloro che hanno dichiarato vendite in calo o in forte calo sono decisamente aumentati, oggi sono il 46,9% contro il 31,5% dello scorso anno, un aumento significativo.

Anche per quest’anno Confcommercio ha promosso l’iniziativa ‘Compro sottocasa perché mi sento a casa’, un invito a scegliere i negozi sottocasa per gli acquisti, perché nei negozi di prossimità c’è fiducia, relazione e servizio”.