Per oltre due terzi del campione i saldi invernali 2022 saranno di stabilità o aumento delle vendite, con preferenza per beni utili. Vendite natalizie in chiaroscuro (stabili per il 53,1% dei commercianti) mentre le vendite in tutto il 2021 per la maggior parte si sono attestate sulla stabilità o comunque soddisfacenti.
È ciò che emerge dal sondaggio effettuato dall’Ufficio Studi di Confcommercio Ravenna tra i commercianti del centro storico e della periferia per conoscere le aspettative sulle vendite dei saldi invernali, quali prodotti saranno più venduti e quanto spenderanno le famiglie. Inoltre, il sondaggio fa il punto sulle vendite natalizie e sulle vendite dell’intero anno 2021.
“Nelle tabelle che seguono abbiamo riportato una serie storica dei sondaggi (tranne quella del 2021 che per l’emergenza covid non è stata rilevata).
Alla prima domanda ‘Cosa si aspetta quest’anno dalle vendite nel periodo dei saldi?’ per 72,7% degli operatori intervistati le vendite saranno stabili o in aumento (rispetto al 2020 tre punti in meno) contro il 27,3% per i quali si verificherà una diminuzione. In particolare il 57,6% si attende vendite stabili e il 15,1% in aumento (meno 10 punti rispetto al 2020). I commercianti del centro storico hanno dato giudizi più positivi rispetto a quelli della periferia di Ravenna”. (Tabella 1)
‘Quanto pensa spenderanno mediamente le famiglie?’, lo scontrino medio per il 36,4% degli intervistati si attesterà dai 30 agli 80 € e per il 15,2% dagli 80 ai 120 € (con un calo di 10 punti). Per il 24,2% degli acquisti lo scontrino sarà oltre i 120 € (in aumento rispetto al 2020), mentre per il 21,2% i clienti spenderanno dai 15 ai 30 €. Solo il 3% si aspetta scontrini inferiori ai 15 euro. (Tabella 2)
La terza domanda ‘Da quali prodotti quest’anno si aspetta il maggior numero di vendite?’, quindi quale sarà la tipologia di prodotti più venduta? Per il 63,6% degli intervistati le vendite riguarderanno beni utili (in deciso aumento rispetto al 2020), in forte diminuzione i prodotti di marca di fascia alta 21,7%. In leggero aumento i prodotti economici e non di marca pari al 9,1%. (Tabella 3)
La quarta domanda del sondaggio riguarda l’andamento delle vendite nel periodo natalizio. In diminuzione rispetto a due anni fa il numero dei commercianti che hanno dichiarato vendite buone, soddisfacenti o stabili pari al 68,7%: stabili per il 53,1% e soddisfacenti per il 12,5%, molto bene per il 3,1%. Nel 2019 la percentuale complessiva di chi dichiarava vendite stabili, soddisfacenti e buone era pari al 78,9%. Il 21,9% ha dichiarato un calo delle vendite e il 9,4% in forte calo. (Tabella 4)
Infine, l’ultima domanda riguarda le vendite complessive di tutto il 2021. ‘Come sono andate le vendite in tutto il 2021?’, per il 34,4% dei commercianti le vendite sono state stabili, per il 31,3% soddisfacenti, per il 2,8% molto buone. In calo per il 25,0% degli operatori e in forte calo per il 6,5%. (Tabella 5)
“I dati del sondaggio sulle aspettative dalle vendite dei saldi non si discostano molto da quelli rilevati due anni fa, il 72,7% hanno aspettative positive rispetto al 75,8% del 2020 – dice Mauro Mambelli, Presidente Confcommercio Ravenna.
Da notare invece, rispetto al precedente sondaggio, che la percentuale complessiva di chi ha dichiarato vendite natalizie stabili, soddisfacenti e buone è diminuita di 10 punti percentuali. Stesso trend anche per le vendite in tutto l’anno.
In questo quadro, le vendite di fine stagione di quest’anno diventano un’eccezionale occasione per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità rinsaldando il patto che lega il negozio di vicinato ad ogni singolo consumatore, patto costruito soprattutto sulla fiducia, sulla relazione e sul servizio.
Per questo Confcommercio ha promosso l’invito: per i saldi scegliamo i negozi sottocasa.
Un gesto semplice e responsabile che sostiene il commercio di vicinato e accende i nostri quartieri di vita e socialità”.