“La nostra proposta di introdurre un salario minimo è in Parlamento e da oggi i cittadini potranno combattere insieme a noi questa battaglia, firmando la petizione popolare che lanciamo ufficialmente insieme alle altre forze di opposizione.
Dal governo Meloni continuano infatti ad arrivare chiusure sul salario minimo legale, mentre 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori continuano a percepire paghe da fame. Dopo mesi di dibattito in Parlamento non c’è stata alcuna controproposta e ora la destra blocca la discussione per due mesi cercando di guadagnare tempo nonostante la pressione della maggioranza dei cittadini italiani che chiede l’introduzione di una misura già presente da anni in tutti i Paesi del G7.
Per questo le forze di opposizione (Alleanza Verdi e sinistra – Azione – MoVimento 5 Stelle – Partito Democratico – Più Europa) hanno firmato una proposta unitaria che prevede che nessun lavoratore possa ricevere una retribuzione oraria inferiore a 9 euro all’ora
Inoltre la proposta rafforza la contrattazione collettiva, facendo valere per tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle associazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative. In questo modo si combattono i contratti “pirata”, le false imprese, le false cooperative e le esternalizzazioni che servono proprio a sottopagare i lavoratori.
La battaglia per l’introduzione del salario minimo è molto sentita nel nostro territorio, troppi i lavoratori sfruttati e sottopagati, e invito tutti a sostenere e a dare forza a questa campagna sottoscrivendo la petizione popolare”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.