Sabato 14 alle 11 la Casa di residenza anziani Don Zalambani di Sant’Alberto inaugura un nuovo refettorio. Si tratta di un locale polivalente che potrà essere utilizzato per tante attività del centro tra cui feste, musicoterapia o animazione.
Alla cerimonia interverranno l’assessora ai servizi sociali Valentina Morigi, il presidente del consiglio territoriale di Sant’Alberto Massimiliano Venturi, il presidente della cooperativa don Zalambani Serafino Ferrucci, in rappresentanza anche della Sol.Co.
Al termine verrà offerto un buffet preparato dagli operatori del centro stesso. La cittadinanza è invitata a partecipare.
“Sono molto lieta di intervenire all’ inaugurazione del nuovo refettorio – ha affermato l’assessora Morigi – all’interno di una struttura che è un’eccellenza non solo nella presa in carico e nella cura delle persone anziane, ma anche nella capacità di creare reti e sinergie con la pubblica amministrazione e con tutte le realtà del territorio; si tratta di un patrimonio prezioso che è di esempio per tutti”.
Il centro “don Zalambani” è una struttura accreditata per anziani ed è gestita dalle cooperative sociali don Zalambani e Sol.Co in associazione; ospita 97 anziani distribuiti tra la casa di riposo, il centro diurno, la casa famiglia, gli appartamenti tutelati. Nelle strutture trovano lavoro 50 addetti.
Tutti i servizi, assistenziali, sanitari, cucina, lavanderia, sono interni e sono gestiti e svolti dalle cooperative. Il centro è aperto alla vita della comunità locale, collabora con le Istituzioni e le Associazioni presenti sul territorio e dispone di numerosi volontari che forniscono un notevole supporto alle attività della struttura.
La sala da pranzo che sta per essere inaugurata rientra tra i lavori di riqualificazione ed ampliamento in corso, la cui ultimazione è prevista per la primavera 2020, e che consistono nella riqualificazione dei locali al piano terra, di stanze per ospiti e di alcuni locali di servizio al primo piano. L’intervento è realizzato dalla cooperativa don Zalambani con l’obiettivo di dare risposte al bisogno di servizi per anziani in un territorio in cui esiste una forte domanda e una lista d’attesa molto ampia.