Via Fiumazzo è la strada che porta a Palazzo San Giacomo ma anche all’inceneritore Ex Eridania. Già undici anni fa, al tempo della presentazione del progetto dell’impianto, rilevammo che questo era un punto debole e le problematiche legate alla viabilità si sarebbero sommate a quelle ambientali.
Troppo stretta e a ridosso delle abitazioni e quindi assolutamente non in grado di sopportare i previsti 40 transiti al giorno di camion carichi di materiale da bruciare in entrata ed altrettanto in uscita, senza considerare i mezzi diretti al digestore previsti in 70 autoarticolati al giorno per una quindicina di giorni nei mesi estivi e delle autobotti con liquami suini stimate dall’azienda in 5 unità che ogni giorno entreranno ed usciranno dai cancelli dell’impianto.
Il progetto dell’allargamento della strada avrebbe dovuto essere inserito all’interno della VIA, (Valutazione di Impatto Ambientale) cosa di fatto mai accaduta, come confermato nella sentenza del Consiglio di Stato del 2014.
Consapevole del problema, in questa calda estate, più volte il Sindaco Retini si è premurato di inviare comunicazioni ufficiali PowerCrop per sollecitare la presentazione del progetto di allargamento della Via Fiumazzo “per garantire l’approvazione del progetto…” e permettere a PowerCrop “l’inizio dei lavori su via Fiumazzo improrogabilmente entro il mese di giugno/luglio” e quindi per avere un adeguamento della strada prima dell’entrata in funzione dell’impianto.
A nostro parere meglio sarebbe stato che il Sindaco avesse usato il verbo “valutare” invece di “garantire l’approvazione”, ma d’altronde non si può nascondere che l’amministrazione PD del comune di Russi sia da sempre la principale fan, oltre a Provincia e Regione della costruzione dell’inceneritore di biomasse, così come è noto che in questi anni dipendenti ed ex dipendenti dello zuccherificio abbiano “governato la città”.
Power Crop ha presentato il progetto soltanto il 4 settembre e a tempo di record con la delibera di Giunta n. 139 del 25 settembre scorso, l’Amministrazione Comunale ha approvato il “Progetto di Intervento per l’allargamento della via Fiumazzo ” saltando commissioni e discussione in consiglio comunale, tralasciando anche la verifica della qualità del progetto e del rispetto delle norme di sicurezza.
Ma Come mai tanta fretta? Riteniamo sia imprescindibile portare a termine la realizzazione di una viabilità sicura per i cittadini, che contempli sì l’allargamento della strada e contestualmente anche un percorso ciclabile, insomma un progetto globale che soddisfi tutte le norme di sicurezza: presentare un documento da condividere in consiglio Comunale e sottoporre ad una valutazione di incidenza VINCA in quanto gran parte del percorso della pista ciclabile prevista graviterebbe su area a protezione speciale europea SIC ZPS e in parte su un’area archeologica.
Per quale motivo non è stata seguita una procedura condivisa e sottoposta alle valutazioni previste dalla normativa?
Nell’Iter decisionale non risulta alcun coinvolgimento nè presentazione di progetto per essere sottoposto a valutazione della soprintendenza ai beni archeologici nè tantomeno al Polo Museale di Bologna, enti preposti alla tutela ed alla valorizzazione della splendida Villa romana.
Alla luce di quanto sopra, come RUSSICINQUESTELLE abbiamo provveduto a segnalare il fatto alle autorità competenti.
Non abbiamo fretta di vedere l’impianto acceso entro la fine dell’anno, ma i cittadini vogliono dagli amministratori delle risposte chiare in termini di sicurezza e di tutela ambientale.