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Johann Sebastian Bach era notoriamente un ammiratore della musica dei compositori italiani suoi contemporanei: la sua formazione e la sua pratica lo avevano profondamente radicato nella tradizione musicale tedesca e, fisicamente, non abbandonò mai il territorio tedesco, ma i principi e le istituzioni presso i quali fu a servizio durante la sua vita professionale e il vivace ambiente musicale e culturale nel quale visse lo posero a contatto con musiche di varia provenienza. Tra la fine del Seicento e la metà del Settecento la produzione musicale italiana dominava la scena europea, principalmente attraverso la produzione operistica – genere nel quale Bach non si cimentò mai – ma anche attraverso la brillante produzione di compositori come Vivaldi, Benedetto Marcello, Tommaso Albinoni. Bach studia e trascrive per la tastiera moltissime composizioni di questi autori, assimilandone lo stile e rielaborandolo secondo il proprio gusto. Il compositore tedesco si lascia ispirare anche dalla musica francese, dalla quale raccoglie le forme di danza per le sue suites tastieristiche od orchestrali. Infine, nel concerto, appare lo spirito originario della musica tedesca che Bach ha sparso nelle sue numerosissime cantate sacre, un monumento di arte sacra.

Per l’occasione, la Pro Loco Russi organizza visite guidate (senza necessità di prenotazione) al piano nobile di Palazzo San Giacomo (ingressi per gruppi di massimo 20 persone – partenza ore 19:45 e 20:00), mentre la mostra Il Segno dell’Acqua“ sarà visitabile dalle 19:30 alle 21:00.

La mostra è visitabile gratuitamente.