L’attesa sfida con Carpi per agguantare l’ultimo posto nel girone Promozione non è andata come i supporter ravennati si aspettavano, è il Carpi che riesce ad ottenere meritatamente la vittoria nel finale di gara, anche sfruttando abilmente alcuni episodi controversi.
In avvio di partita è il Ravenna ad avere il predominio territoriale ma la giovane compagine (anche ieri ben undici a foglio gara i giocatori nati dopo il 2000) ancora fatica a concretizzare il grande volume di gioco che produce. Dopo una quindicina di minuti di dominio infruttifero, con diverse occasioni di segnatura buttati alle ortiche, a muovere il tabellone è il Carpi con un calcio di punizione (3-0). Poco dopo gli “avanti” porpora-oro costruiscono una bella maul avanzante da touche, con Renzi che finalizza l’ottimo lavoro di reparto schiacciando in meta. Dominante anche quest’oggi il pack di mischia, una piacevole conferma della crescita di questa fase di gioco. De Giovanni centra il primo calcio di giornata, portando gli ospiti in vantaggio (3-7). La sensazione palpabile in campo è di una maggiore potenzialità del Ravenna. Il primo episodio che sposta l’ago della bilancia è l’espulsione dell’allenatore La Rosa, reo di una reazione verbale troppo veemente nei confronti del guardalinee di casa, resosi protagonista durante il corso del match di diversi atteggiamenti provocatori nei confronti dei giocatori in campo e della panchina ravennate. Oggi la linea dei trequarti però è estremamente rimaneggiata, e l’infortunio che costringe l’esperto Pietro Strada a lasciare il campo al 37esimo rappresenta il secondo grande contraccolpo ai porpora-oro. Spighi viene così spostato ad estremo e Lo Forte inserito come secondo centro, ruolo inedito per il mediano classe ’98 che disputerà una solida partita.
A inizio secondo tempo di nuovo il pack ravennate confeziona un’altra ottima azione in percussione laterale che permette a Perrella di marcare una meta sulla fascia sinistra, portando il risultato sul 3 a 12. A questo punto il Ravenna pare in controllo del match, ma prima una punizione consente al Carpi di accorciare le distanze (6-12), poi il terzo episodio modifica diametralmente l’inerzia della partita, cioè il giallo a Spighi che sventa una meta dell’ala carpigiana ma portando troppo in alto il placcaggio. Dalla touche che ne consegue, grande pasticcio della difesa ravennate che prima è abile a rubare il pallone agli avversari, poi azzarda un passaggio orizzontale che viene intercettato facilmente da un avversario, che comodamente appoggia in meta l’ovale. Il risultato quindi viene ribaltato e siamo ora sul 13 a 12. La carica agonistica dei carpigiani, supportati da un rumoroso pubblico, diventa quasi incontenibile e provoca numerosi errori da parte del Ravenna che non riesce più ad imprimere il proprio gioco. Troppi anche i falli commessi lungo tutto il corso del match, in uno di questi viene comminato un secondo cartellino giallo agli ospiti, stavolta è Angeli a doversi accomodare in panchina per dieci minuti per un fallo professionale. È la tegola definitiva sul match. Siamo a dieci minuti dalla fine e con un uomo in più il Carpi riesce di nuovo a marcare una meta con i trequarti, con l’apertura ravennate Trolio che tenta invano un insperato intercetto. In giornata di grazia il piazzatore di casa che trasforma ancora per il 20 a 12 che si trascinerà fino alla fine. Nei dieci minuti finali di forcing si manifesta di nuovo la scarsa concretezza dell’attacco porpora-oro, che realizza ancora troppi pochi punti rispetto alle “visite” all’area dei ventidue avversari. Un aspetto che dovrà essere il focus per i prossimi appuntamenti, insieme ad un miglioramento sulla disciplina.
Il Ravenna esce sconfitto ma viene raggiunto nella giornata di martedì da una mail della Federazione che propone il ripescaggio nel girone Promozione toscano, a causa della rinuncia della squadra cadetta del Bologna 1928. Un’opportunità che la società bizantina ha deciso di cogliere, non tanto per reali ambizioni di promozione ma per continuare il percorso di crescita di questo giovanissimo gruppo. Affrontare un girone composto da squadre mai incontrate prima rappresenta infatti un banco di prova assai stimolante.
Formazione Ravenna RFC: Melandri (Bassi), Renzi, Baratti (Perrella, poi Rossini), Xella, Sangiorgi (Tondini), Benini (Biagiotti), Angeli (Mazzotti), Piccinini, De Giovanni, Trolio, Mirizzi, Spighi T., Donati, Baroncelli, Strada P. (Lo Forte)