Giunge al suo quattordicesimo e penultimo appuntamento il festival “Rossini Open” il prossimo venerdì 15 dicembre alle ore 20.30 nel Teatro di San Lorenzo, in via dei Bartolotti 9 a San Lorenzo di Lugo, con la partecipazione del cantante e compositore John De Leo e della sua Grande Abarasse Orchestra; in programma, una intensa serata-antologia di brani tratti dalle sue ultime produzioni discografiche e alcune importanti novità, sempre in bilico fra canzone e sperimentazione, tra acustico ed elettronico, fra folklore e musica colta. Fra gli inediti è annunciata un’autentica chicca in anteprima assoluta per il “Rossini Open”: una rivisitazione del I Movimento di Sonatine Op. 40 di Maurice Ravel, arrangiata e diretta da Guido Facchini, altro lughese doc, collaboratore storico del cantante.

Un repertorio molto speciale, quindi, che metterà in rilievo le straordinarie qualità vocali di John De Leo, cantante cofondatore e front man del gruppo Quintorigo dal 1992 al 2004; da anni impegnato in un percorso personale che lo pone tra i più interessanti protagonisti della canzone di ricerca nel rock contemporaneo, oggi vanta molteplici collaborazioni con artisti del jazz e del pop, fra i quali ricordiamo Rita Marcotulli, Danilo Rea, Stefano Bollani, Ambrogio Sparagna, Paolo Fresu, Franco Battiato, Carmen Consoli, Uri Caine, etc.

John De Leo (al secolo Massimo De Leonardis) nato a Lugo di Romagna il 27 maggio 1970, artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale, la sua voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. Il critico e musicologo Stefano Zenni lo ha definito «il cantante più importante oggi in Italia». Il poeta-giornalista Nazim Comunale ne ha dato un efficace ritratto due anni fa in occasione di un concerto a Reggio Emilia: «Difficile trovare paragoni per l’arte di De Leo, una sorta di avant-pop felliniano da camera, sempre avvolto in un vago stupore di pellicola, felicemente in bilico tra accademia e circo (la Romagna si fa sentire, nell’ironia, in certi ritmi di valzer, nel lieve disincanto dei testi). L’orchestra interviene sul corpo (talora morto) della canzone iniettando nei suoi tessuti sangue avant, con benvenute e frequenti digressioni astratte, dove la voce si tramuta in percussione a galleggiare nello spazio, come in uno Space dei Grateful Dead o in un intermezzo da giungla cosmica di Sun Ra. Per l’abilità nell’imitare i suoni più disparati e per il virtuosismo, viene in mente Bobby Mc Ferrin»

Ecco la formazione completa della Grande Abarasse Orchestra impegnata il 15 dicembre al “Rossini Open”: John De Leo (voce, live looping sampler, laringofono, giocattoli), Silvia Valtieri (pianoforte, fisarmonica, percussioni giocattolo), Fabrizio Tarroni (chitarra semi acustica), Franco Naddei (chitarra elettrica, live electronics), Federica Vignoni e Massimiliano Canneto (violino), Paolo Baldani (violoncello), Giulia Barba e Francesco Socal (clarinetto basso e sax baritono).

Info e prenotazioni: tel. 0545.299542 / biglietteria@teatrorossini.it

Vendite on line sul sito: vivaticket.com e presso i punti vendita vivaticket.

Sera di spettacolo: biglietteria dalle ore 19.30 presso la sede del concerto.