La difficile situazione del Terminal Crociere di Porto Corsini è sicuramente una nuova matassa, che, il presidente dell‘Autorità Portuale di Ravenna avrebbe preferito non dover dipanare, considerati gli importanti sforzi fatti negli ultimi mesi per il grande progetto dell’HUB Portuale. Ma l’ordinanza emessa il 13 giugno dalla Capitaneria di Porto, a causa dell’insabbiamento dei fondali, ha reso urgente e necessario intervenire.
Sono infatti 9 (su 47) le grandi navi da crociera che hanno rinunciato a fare scalo a Porto Corsini, due a giugno, tre a luglio, una ad agosto ed è molto probabile due ad ottobre. Tutte hanno rifiutato la proposta ravennate di attraccare al Terminal T&C (Traghetti e Crociere) ed hanno preferito “saltare” la toccata.
AP si è subito mossa per accellerare le procedure per il ripristino delle condizioni di navigabilità ( con pescaggio a 9 metri di profondità), indicendo una gara per individuare un’impresa che a partire da lunedì’ prossimo si metta a “scavare” il fondale, spostando 25 mila metri cubi di fanghi, così ‘da permettere alle navi crociera di navigare senza intoppi.
Questa mattina nella Sede di Via Antico Squero il Presidente di AP, Daniele Rossi e Il Vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega al Porto hanno incontrato la stampa per fare il punto sulla questione. Hanno voluto ribadire che il Terminal crociere è un Core business del turismo ravennate e che si sta facendo il possibile per trovare una soluzione, soluzione però non così scontata perché prima bisogna svuotare le casse di colmata, e per svuotare le casse bisogna attendere che il CIPE registi la delibera, cosa che dovrebbe avvenire a breve.