“Monitorare la situazione dello stabilimento marradese dell’Ortofrutticola del Mugello, trovare le soluzioni necessarie per impedire la chiusura dello stabilimento e difendere i livelli occupazionali portatori di un’insostituibile esperienza maturata nel corso degli anni nel processo di trasformazione industriale delle castagne”.
È l’impegno che Manuela Rontini (Pd) consegna all’esecutivo regionale nella delicata vicenda della fabbrica marradese dell’Ortofrutticola del Mugello, azienda leader nella filiera castanicola, di cui è stata annunciata unilateralmente la chiusura da parte della proprietà che vorrebbe trasferire la linea produttiva nel bergamasco in quanto “non sarebbe in grado di sostenere gli investimenti necessari ad ammodernare lo stabilimento di Marradi”.
“Mentre a 9 dipendenti stagionali a tempo determinato è stato prospettato il trasferimento a Bergamo -informa ancora Rontini- nessuna proposta è stata avanzata ai circa 90 lavoratori stagionali (quasi tutte donne) che da febbraio a novembre garantiscono la produzione e determinano evidenti rilevanti ricadute economiche e sociali sull’intero territorio montano a cavallo tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana”.
Proprio in virtù del peculiare posizionamento geografico, la consigliera dem auspica una stretta collaborazione tra le due Regioni “affinché si tenga aperto il tavolo di crisi aziendale da loro istituito, allo scopo di evitare lo spostamento della produzione e rilanciare le lavorazioni nello stabilimento di Marradi, con un apposito piano industriale che dia adeguate prospettive, in termini di tempi e di investimenti, senza comportare una riduzione degli attuali organici”.