L’emergenza Covid-19 non ferma il lavoro del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, che prosegue nell’ottemperare i propri doveri nei confronti della società e degli agricoltori, in quanto la sicurezza idraulica del territorio e le necessità irrigue delle colture agricole non possono attendere. Oltre 30 milioni di Euro l’importo complessivo dei lavori in progettazione che si svolgeranno a breve o che si sono svolti in questo ultimo periodo.
Mentre siamo già in piena stagione irrigua, causa anche il lungo periodo di siccità nemmeno alleviato dalle piogge irrisorie di questi ultimi giorni, nel distretto di pianura sul versante irrigazione continua l’attività legata all’affidamento dei lavori di distribuzione irrigua finanziati dallo Stato (progetto dell’importo di 15 milioni €, per il quale il Consorzio è entrato nella graduatoria del Piano di Sviluppo rurale Nazionale) e ai lavori Botte CER/Canale dei Mulini a Zagonara di Lugo per l’impermeabilizzazione del Canale dei Mulini e la progettazione delle opere elettromeccaniche.
Per quanto riguarda la difesa idraulica, proseguono le attività di progettazione su più fronti. Ripristino dei corpi arginali a Mandriole, nel comune di Ravenna, del canale di bonifica in destra di Reno e affluenti danneggiati dal fenomeno della subsidenza (importo 2.034.000 €, finanziamento legge subsidenza). Lavori di messa in sicurezza del Canale dei Mulini a protezione degli abitati di Castel Bolognese e Solarolo mediante costruzione di una cassa d’espansione per un importo complessivo di 3.375.7544 €, finanziato dal “Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale”. Da recente Delibera Regionale è stato finanziato l’intervento di ripristino degli argini del canale di bonifica in Destra di Reno in località Casalborsetti, per l’importo di 250.000 €. Inoltre, si sono appena conclusi i lavori per la manutenzione straordinaria delle paratoie presso Ponte Chiavica sempre a Mandriole (importo 160.000 €) e quelli per la ripresa delle frane sullo scolo Gambellara a Imola (2 interventi da 265.000,00 € ciascuno).
Per quanto riguarda il comprensorio collinare e montano, i lavori e le progettazioni in corso riguardano soprattutto la realizzazione di impianti irrigui interaziendali mediante la creazione di nuovi invasi d’accumulo d’acqua (complessivamente 4) e l’ampliamento di alcuni già esistenti (complessivamente 4), per una capacità complessiva d’invaso di oltre 1 milione di metri cubi. In totale saranno 320 le aziende che beneficeranno di questi lavori, dislocate nei comuni di Imola, Castel Bolognese, Faenza, Brisighella, Riolo Terme. Il costo complessivo delle opere è di 10.584.167 €, di cui 4.858.317 € sono contributo del PSR Misura 4.1.03.