Romagna in Volley ha ufficialmente inaugurato la stagione 2019/20 ieri pomeriggio con la tradizionale festa che si è tenuta a Mirabilandia.
La prima volta che il Consorzio si è riunito per celebrare l’inizio dell’anno sportivo risale al lontano 2012: all’epoca le associazioni fondatrici erano sei. Da allora, il Consorzio è cresciuto, fino a comprendere ben undici società di pallavolo: Porto Robur Costa, Volley
Club Cesena, Cervia Volley, Volley Cesenatico, Longiano Sport, Rubicone in Volley, Arcobaleno Forlimpopoli, Around Cesena, Teodora Ravenna, Volley Sammartinese e Beach Volley Cesenatico.
Il Consorzio conta più di 2500 atleti ed atlete, 162 squadre, 146 allenatori e oltre 130 dirigenti. Numeri impressionanti che si fondano su un obiettivo prestigioso: quello di creare un’Area Comune Romagnola di libero scambio di idee, iniziative, modalità organizzative,
circolazione di atleti e formazione continua degli allenatori. Il tutto sotto il coordinamento tecnico di Pietro Mazzi. È in questo modo che si possono organizzare squadre agonistiche e altre più ludiche, garantendo a tutti gli atleti e le atlete del territorio una valorizzazione e una crescita tecnico-sportiva adeguata, sintetizzando con le parole di Maurizio Morganti (presidente del Consorzio) “educare tramite lo sport”.
L’attività delle associazioni aderenti coinvolge dunque un territorio molto vasto (Ravenna, Cesena, Forlimpopoli, Cervia, Cesenatico, Longiano, San Mauro Pascoli e Forlì) e comprende tutte le categorie dal Mini Volley alla serie B1 femminile e alla SuperLega maschile, oltre a due formazioni paralimpiche di sitting volley.
Luca Casadio, presidente del Porto Robur Costa Ravenna, la società di punta del Consorzio, ha manifestato «tutto l’orgoglio della società di aderire a un consorzio con Romagna in Volley che vanta numeri unici in Europa e nel mondo e nel quale crediamo molto anche per le finalità con le quali è stato creato e per il grande spirito di collaborazione che lo caratterizza».