E’ in programma nella mattinata di venerdì 25 marzo, alla sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio di Laurea Magistrale dedicato ad Andrea Gambi, nel secondo anniversario della scomparsa.
Organizzata da Romagna Acque-Società delle Fonti spa – in collaborazione con il Comune di Ravenna, l’Ordine degli Ingegneri e l’Associazione idrotecnica italiana – l’iniziativa sarà l’occasione per ricordare la figura di Gambi, colpito dal Covid nel marzo 2020 (poche settimane dopo l’inizio della pandemia) e scomparso il 25 marzo di quell’anno.
Ravennate, ingegnere civile, allievo del professor Piero Pozzati, per trent’anni Gambi svolse attività manageriale, a partire dal settore delle costruzioni: entrato in ACMAR nel 1983, vi rimase fino al dicembre 2005 come direttore esecutivo, prima di passare all’ITER, dove fu direttore generale fino a metà 2012. A luglio 2012 entrò a Romagna Acque, di cui fu amministratore delegato fino al dicembre 2017; dal gennaio 2018, vincendo un concorso pubblico della stessa Romagna Acque, ne diventò direttore generale, uscendo dunque dal Cda di cui era stato membro fin dal suo ingresso in azienda.
Immediatamente dopo la sua scomparsa, l’Associazione Idrotecnica Italia (di cui Gambi era membro) in collaborazione con Romagna Acque decise di onorarne la memoria ideando e dedicandogli un premio di Laurea Magistrale sui temi della gestione ottimale delle risorse idriche, da assegnare alle migliori tre tesi di laurea magistrale su argomenti che riguardano la gestione ottimale delle risorse idriche e la difesa del territorio dal rischio idrogeologico. Tematiche che erano molto care a Gambi; così come lo era il rapporto con i giovani studenti e ricercatori, da anni coinvolti in iniziative organizzate da Romagna Acque e a cui Gambi dedicava entusiasmo e passione.
L’evento di venerdì, dunque, sarà l’occasione sia per consegnare i riconoscimenti della prima edizione del premio di laurea, sia per ricordare ufficialmente Gambi, cosa che non è stata possibile fare né dopo la scomparsa né in occasione del primo anniversario a causa delle limitazioni sanitarie.