Legambiente, anche in collaborazione con FIAB, ha presentato al Comune alcune idee per interventi sulla mobilità in questa fase di emergenza, da realizzare in tempi rapidi durante la fase 3 del Covid-19, anche utilizzando i contributi regionali.
Infatti, la recente delibera della Regione Emilia Romagna del 11 maggio, ha stabilito che a Faenza andrà un contributo di circa 27.000 euro (a cui vanno aggiunti almeno altri 11 mila euro, come contributo del Comune) per interventi strutturali dedicati alla realizzazione di:
piste ciclabili;
corsie riservate dedicate al trasporto pubblico locale;
interventi per moderare la velocità delle auto e per facilitare la circolazione delle biciclette, monopattini, ecc.;
rastrelliere per il parcheggio sicuro delle biciclette.
Altri 27 000 euro sono disponibili per incentivi Bike to Work, per lavoratori residenti.
“A nostro avviso, il principio che dovrebbe seguire l’Ammistrazione nel post Covid, è dare più spazio a ciclisti e pedoni per migliorare la vivibilità e la qualità dei luoghi.
Occorre conciliare rispetto della distanza fisica tra le persone e accessibilità dello spazio pubblico, e la bicicletta è il miglior mezzo di trasporto che permette di far muovere più persone contemporaneamente, occupando meno spazio, pur mantenendo la distanza fisica. Servono quindi corsie ciclabili, anche temporanee, ricongiungendo percorsi già parzialmente esistenti, recuperare spazio, anche togliendo alcuni posti auto, rallentare le auto creando effettive zone 30.
Dopo primi incontri con l’Amministrazione, nei quali abbiamo presentato alcune proposte specifiche (visionabili nel dettaglio nei rispettivi siti e pagine social, di Legambiente e Fiab) siamo in attesa dell’incontro conclusivo per verificare le azioni immediate che l’Amministrazione si è impegnata a mettere in atto.
Per quando riguarda proposte più organiche sulla mobilità, materia sulla quale interviene il PUMS 2030, ci riserviamo di presentare le nostre osservazioni puntuali entro agosto”.