Un appuntamento da non perdere per gli amanti della lirica: Domenica 26 febbraio al Teatro Rasi di Ravenna (via di Roma, 39) alle ore 15.30 andrà in scena Madama Butterfly, celeberrima opera di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
A proporla saranno i “Mimi della Lirica”, compagnia teatrale con esperienza ultratrentennale, specializzata nella rappresentazione di opere in playback. Le voci saranno quelle indimenticabili di Renata Tebaldi, Carlo Bergonzi e di altri noti cantanti lirici, accompagnate dalla musica dell’orchestra e coro dell’Accademia di S. Cecilia di Roma diretta da Tullio Serafin.
Trama dell’opera: La storia ha inizio a Nagasaki, agli inizi del ‘900, dove il tenente di marina americano Pinkerton sposa Cio-Cio-San, una geisha quindicenne addestrata alla conversazione, alla danza e alla musica che dopo le nozze si farà chiamare Madama Butterfly. La vicenda ha al centro due vite e due obiettivi diversi: da un lato la giovane geisha e dall’altro Pinkerton. L’ufficiale è guidato da spirito d’avventura e dalla vanità e non attribuisce alcuna importanza all’unione a differenza della sposa che è realmente innamorata dell’uomo e crede nel loro matrimonio. Il soggetto dell’opera affronta gli sconvolgimenti morali dell’epoca causati dal colonialismo e questo si manifesta non solo nel diritto dell’americano a un matrimonio temporaneo (Goro: “Butterfly costa solo 100 yen”), ma anche nel fatto che Pinkerton finisce per strappare a Butterfly il figlio con una scioccante autoevidenza. La critica di Puccini è evidente, perché per tutta l’opera la simpatia dell’ascoltatore appartiene alla donna giapponese.
Una storia che emoziona sempre chi si avvicina a questi personaggi, sia che si tratti della prima volta, sia chi rimane legato al fascino esotico e al potenziale espressivo della geisha sedotta e abbandonata.