Un noto barista faentino la scorsa settimana è stato vittima di uno dei tanti furti di biciclette sportive che da anni ormai funestano il territorio romagnolo. Nella notte fra l’1 e il 2 giugno la sua bicicletta, dal valore di 500 euro, gli è stata rubata vicino a casa. Spesso bande specializzate entrano in azione, in negozi o nelle proprietà private dei cittadini, per delle vere e proprie razzie per poi inviare tutto il materiale rubato all’estero dove viene rivenduto. Capita però a volte che la merce rubata venga messa in vendita anche su internet, su siti facilmente sfogliabili anche dall’Italia. Quanto accaduto all’esercente faentino rientra in questa seconda casistica. L’imprenditore, infatti, il giorno successivo al furto, ha ritrovato grazie all’aiuto di alcuni amici, la propria bicicletta rubata in vendita online. Fingendosi quindi un acquirente ha contattato il venditore, ha trattato il prezzo d’acquisto ed ha fissato un incontro per la compravendita.
All’appuntamento alla stazione di Imola, il faentino si è presentato con i carabinieri dopo aver presentato regolare denuncia.
Al momento della vendita, il venditore è stato fermato dagli agenti in borghese ed è stato condotto in caserma dove è stato identificato: si tratta di un ragazzo di origini albanesi di 20 anni, domiciliato a Bologna, con diversi precedenti di polizia. Al momento il giovane è stato denunciato per ricettazione, mentre le indagini continuano per stabilire l’autore del furto, anche se non si esclude possa essere stato lo stesso ventenne.
La bici è stata riconsegnata al legittimo proprietario.