La storia commovente è stata postata sui social network dall’Enpa di Faenza. Dopo 8 anni di randagismo, un gatto e la sua padrona si sono ritrovati. Una settimana fa è stato ritrovato da alcuni faentini, Marina, Giorgio e Sonia, un gatto anziano e con gravi problemi di salute. Recuperato da una volontaria dell’Enpa, il micio è stato subito ricoverato nelle strutture veterinarie convenzionate con l’associazione per accertamenti e terapie: soffriva di ipotermia, disidratato, molto magro, è risultato completamente cieco ma nonostante tutto ha mostrato miglioramenti alle terapie fin da subito. Chi lo ha trovato si è gentilmente offerto di prendersene cura a casa propria una volta dimesso.
Dopo la pubblicazione del post con la storia del ritrovamento, l’Enpa viene contattata da quella che un tempo era la padrona dell’animale: “Ci giunge una telefonata da una signora, Monica Ferrini, che racconta di aver perso 8 anni fa un gatto molto simile e che questo gatto attualmente avrebbe ben 20 anni. Monica ha cercato per mesi e mesi il suo gatto tramite volantini, giornali e passaparola ma invano, erano molto affezionati l’uno all’altra e per 12 anni avevano vissuto assieme. Dalle foto che ci ha inviato e da alcune caratteristiche abbiamo subito capito che era lui” hanno raccontato i volontari di Enpa.
“La signora Monica è venuta per incontrare e riconoscere il suo gatto di nome MANDARINO. La scena dell’incontro rimarrà impressa negli occhi di chi ha potuto assistere. Nonostante le condizioni precarie di salute, Mandarino ha riconosciuto la sua amica mentre lo abbracciava e lo chiamava in lacrime, e lui colpiva il viso della sua Monica con delicate e deboli “testate” affettuose. Non si sa per quanto tempo questo ricongiungimento sarà possibile vista l’età di Mandarino e la sua salute, ma di sicuro questi 8 anni da randagio li ha cancellati in un sol momento ritrovando la voce, l’odore e il calore di quell’abbraccio commovente.
Vogliamo ringraziare chi ha trovato Mandarino dimostrando responsabilità e sensibilità nei confronti degli animali e chi ha diffuso il nostro annuncio che ha permesso il lieto fine di questa incredibile storia”.