Un appuntamento adatto a tutti coloro che cercano luoghi autentici che uniscano la riscoperta della tradizione contadina, la bellezza del paesaggio, il calore dell’accoglienza e il gusto dei prodotti genuini del nostro territorio. Una biciclettata per tutta la famiglia lungo gli argini del fiume Senio con apertura straordinaria del Molino Scodellino. Si risale poi la valle fino all’agriturismo la Querciola per ristorarsi con un classico #picnic tutto romagnolo accompagnato da un buon bicchiere di #Sangiovese.

Un percorso ad Anello di 36,5 chilometri, facile e adatto a bici mtb, e-bike e gravel che tocca molti punti di interesse del territorio: Villa Schiavio, il Polo Vitivinicolo UNIBO di Tebano, il Parco fluviale e Sentiero della Legalità, la Piazza di Castel Bolognese, il Mulino Scodellino (apertura straordinaria e visita guidata), il Museo all’aperto di Angelo Biancini.

Il programma della giornata prevede una partenza alla francese dal Parco fluviale di Riolo Terme dalle 09.30 alle 10.30. La direzione, seguendo le frecce per quasi cinque chilometri, è quella disegnata dagli argini del Senio, passando per Villa Schiavio e Villa Vezzano. Raggiunti all’altezza di Tebano lo zigzagare del fiume conduce in breve tempo a Castel Bolognese. Si percorre poi il Parco fluviale oggi divenuto il Sentiero della Legalità (un percorso fatto di installazioni, opere e arredi con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulle tematiche individuate). Si arriva poi nel centro di Castel Bolognese. Un tempo questo era questo il confine fra la Romagna e i possedimenti di Bologna: il nome stesso di Castel Bolognese conserva l’eredità di quel periodo, benché oggi anche i più prudenti pongano idealmente “la frontiera” alcuni chilometri più a ovest. Attraverseremo un pezzo di storia del nostro territorio. La nascita di Castel Bolognese ha origine da una disputa, documentata da una pergamena del 1388, al termine della quale si stipulò un accordo tra il comune di Bologna e il comitato di Imola per la costruzione di una fortificazione lungo la via Emilia, un castello appunto. Perché si potesse costruire un castello era fondamentale un flusso costante di acqua: contestualmente nacque il canale dei Mulini, che ancora oggi costeggia Castel Bolognese. Grazie all’apertura straordinaria concessa dagli amici dell’omonima associazione, ci fermeremo a visitare il Mulino Scodellino, l’ultimo fra le analoghe strutture 300esche costruite per il sostentamento dei primissimi abitanti. Largamente rimaneggiato nel corso dei secoli, oggi è possibile ascoltarne la storia e poter seguire la trasformazione del chicco di grano in farina grazie all’originaria mola di pietra (come una volta).

Si riparte poi percorrendo le strade poco trafficate a nord della Via Emilia. Occorrono appena poche pedalate prima che le ruote, superata di nuovo Castel Bolognese, ci attende la salita della Serra (2,7 km al 4,7% di pendenza media) è il prologo di quella del monte Querzola, dove ci fermeremo a ristorarci con un rustico picnic dal sapore tutto romagnolo. L’Agriturismo la Querciola preparerà per ogni partecipante un cesto di piadina, focaccia, affettati, patate fritte rustiche e ciambella, il tutto accompagnato da una fiaschetta di buon Sangiovese della Strada della Romagna.

Con calma dopo una bella pausa relax, ultima salita arricchita dallo strappo finale per Monte Ghebbio (3,1 chilometri con una media del 5,8%, intervallati da tre lunghe punte di pendenza fra il 10 e l’11%).

Dalla cima, fra un intersecarsi di calanchi, il panorama abbraccia tutto l’abitato di Riolo, fino alle terme appena al di là del fiume, dove torneremo alla base nel pomeriggio tra le tonalità verdi delle colline della vista di Monte Mauro.

Per info e prenotazioni chiamare il +39 333 1805408 (anche messaggio whatsapp)

È possibile prenotare online sul sito www.rioloterme-cyclinghub.it