Hera ha iniziato a marzo la rimozione delle terre e fanghi dell’alluvione classificati come rifiuti nel rispetto dell’ordinanza 17/2024 del Commissario straordinario. L’intervento è progressivo e ha riguardato finora 6 dei 9 lotti presenti nel territorio colpito: il recupero delle terre è tra il 90 e il 95%.
Nella giornata di venerdì è avvenuto un sopralluogo della struttura commissariale ai campi sportivi di via Berlinguer dove si è appena conclusa la vagliatura delle terre e dei fanghi: la terra è stata analizzata e certificata idonea al riutilizzo. In tutto, nel territorio di Ravenna e Cesena colpito dall’alluvione, verranno lavorate, entro ottobre, quasi 120.000 tonnellate di terre e fanghi classificati come rifiuti.
In tutto si tratta di quasi 120.000 tonnellate di terre e fanghi classificati come rifiuti. L’obiettivo è di recuperare la più ampia quantità di materiale possibile. La complessa operazione di rimozione dai punti di accumulo, iniziata nello scorso mese di marzo subito dopo la pubblicazione dell’ordinanza 17/2024 del Commissario straordinario, che disciplina le modalità di queste attività, è già in una fase avanzata e dopo l’estate tutte le aree saranno ripristinate.
È quanto sta accadendo anche a Sant’Agata sul Santerno, dove nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio, si è recato il Commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, per una visita nella zona dei campi sportivi di via Berlinguer: qui Hera ha appena concluso la vagliatura dei fanghi classificati come rifiuto, lasciando solo cumuli di terra pulita e riutilizzabile. Il sopralluogo del Generale Figliuolo, accompagnato dal Sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Enea Emiliani e dal Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera, Giulio Renato, è stato preceduto da un incontro in Comune durante il quale sono state illustrate le fasi di lavorazione dei fanghi classificati rifiuti provocati dall’alluvione.
“Il Gruppo Hera, leader nazionale nella gestione dei rifiuti, in continuità con quanto fatto durante l’emergenza provocata dall’alluvione, è intervenuta con efficacia e rapidità anche nella gestione dei fanghi derivanti dall’evento straordinario – afferma Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera – e stiamo garantendo una gestione adeguata di questi rifiuti al fine di recuperare la maggior quantità di terra pulita. Nei territori colpiti stiamo concludendo la complessa rimozione delle terre e dei fanghi da alluvione: il nostro approccio sostenibile e integrato ha permesso di recuperare al meglio questo tipo di rifiuti, ottenendo tra il 90 e il 95% di materiale recuperabile”.
Attualmente, è in corso lo svuotamento di questi punti di accumulo. I comuni interessati da queste operazioni sono: Sant’Agata sul Santerno, Faenza, Brisighella, Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Conselice (tutti in provincia di Ravenna) e Cesena (Forlì-Cesena).