“Ci troviamo in un momento particolare, estremamente complicato per via dei numeri della pandemia, tuttavia questo non ci può costringere a stare fermi. Dobbiamo pensare alla ripartenza, alle strategie e alle azioni da mettere in campo per essere pronti”. Si apre così il documento che CNA comunale di Ravenna ha presentato all’Assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini, per puntualizzare alcune priorità presentate nei tavoli di confronto che si sono svolti nelle scorse settimane.
Bisogna porsi le domande essenziali su quali tipi di turismi avremo nel post Covid, quali priorità definire per allestire adeguati servizi turistici e come attrezzare il territorio, in modo da recuperare il mercato internazionale. Sarà necessario mettere in campo una Governance permanente del turismo attraverso i tavoli istituzionali che possano monitorare tutte le fasi del processo di ripartenza e di rilancio del turismo, per condividerne con le imprese le strategie e la messa in pratica delle azioni e delle misure necessarie.
Per CNA occorre parlare di sistema turismo composto da una pluralità di settori e imprese che vanno dall’artigianato artistico e tradizionale, a quello agroalimentare, all’accoglienza alberghiera e extra alberghiera, alle guide turistiche, agli stabilimenti balneari, al trasporto, alle imprese culturali e creative e così via, una vasta platea di attività indispensabili per i servizi che offrono, ma anche per creare esperienze per un turista sempre più attento e esigente. Questo è importante oggi anche per affrontare il tema dei ristori che non deve essere più legato ai codici ATECO ma agli effettivi cali di fatturato subiti nel 2020 e per rendere protagoniste queste imprese anche nella campagna promozionale.
“Riteniamo fondamentale, per una ripartenza forte di tutto il settore, prevedere fin da adesso il prolungamento delle celebrazioni dantesche almeno nei primi sei mesi dell’anno 2022, destinando risorse dedicate” sottolinea Marcello Monte Presidente CNA Comunale di Ravenna. “Un prolungamento non solo sulla carta, ma attraverso la definizione e la realizzazione di iniziative dedicate, pensando anche di riproporre quanto non è stato possibile fare nel 2020 e 2021 a causa delle restrizioni. Il tutto sostenuto da un’adeguata campagna di comunicazione e il coinvolgimento di tutte le Istituzioni. Dante ha fatto e fa parlare di Ravenna nel mondo, grazie anche al lavoro di comunicazione svolto dal Comune di Ravenna: riteniamo che non vada sprecata questa attività, ma massimizzata per riportare turisti e appassionati a Ravenna”.
“Ragionamenti analoghi devono essere fatti per la Biennale del Mosaico – prosegue il Presidente di CNA Ravenna – un evento che proietta Ravenna a livello internazionale, puntando su quanto di più caratteristico e identitario esiste in città”.
“Occorre porre attenzione anche alla qualificazione del complesso e variegato mondo del turismo, partendo dalla ricettività e dagli stabilimenti balneari, con strumenti finanziari ritagliati sulle caratteristiche del sistema imprenditoriale locale, fatto di realtà di piccole dimensioni” sottolinea Laura Sillato presidente del Raggruppamento CNA Turismo di Ravenna. “L’uscita da questa crisi deve diventare l’occasione per ammodernare la nostra offerta turistica, rendere le strutture ricettive (alberghiere ed extra- alberghiere) più al passo coi tempi e quindi più competitive sul mercato turistico internazionale. La piccola impresa, anche a conduzione familiare, rappresenta ancora l’ossatura del sistema economico locale e ci permette di trasmettere ancora una genuinità unica legata al territorio”.
“L’esperienza realizzata nel 2020 con le attività che hanno potuto ampliare l’occupazione di suolo pubblico, rendendo la città più accogliente e animata, deve essere riprodotta e incentivata. Partendo da questa positiva esperienza pensiamo – proseguono Marcello Monte e Laura Sillato – si debba estendere anche al comparto balneare, dando la possibilità agli stabilimenti che ne hanno la possibilità di estendere la propria concessione per rispettare tutti i protocolli per garantire il distanziamento. Per questo è fondamentale intervenire presso i Ministeri competenti per semplificare le procedure e poter contare sulla gratuità di quanto richiesto in più, equiparando in questo le imprese artigiane a quelle di somministrazione”.
“Si tratta di alcune priorità su cui lavorare subito senza dimenticare i progetti di più largo respiro su cui continueremo a confrontarci con progetti e idee specifici”, concludono i due dirigenti di Cna Ravenna.
L’Assessore Giacomo Costantini, ringraziando CNA per il contributo di idee, ha affermato che le proposte verranno recepite nei documenti che l’Amministrazione sta predisponendo a seguito degli incontri. “Il variegato mondo dell’artigianato rappresenta una ricchezza per il turismo – ha concluso Costantini – in grado di generare emozioni e offrire esperienze di visita e laboratori per il turista a completare così l’offerta turistica del territorio”.