“Quello che sta succedendo al centro sociale/civico di Villa San Martino è l’ennesimo capitolo di un Comune di Lugo dove ormai la democrazia viene ancora una volta schiacciata in favore dei soliti gruppi auto referenziati che trattano le proprietà pubbliche come se fossero private. Il Comune, la giunta, il partito sono cosa loro.
Il primo abuso che segnaliamo è quello sulla delibera di Consiglio, al voto il 30/06/2022, dalla quale ci risulta riguardi un adeguamento del  Centro Civico di Villa San Martino. Per il regolamento comunale (art.11 punto B) tale decisione deve passare dalla Consulta di Villa San Martino e poi dal Consiglio Comunale, ma ciò non avviene in barba ai regolamenti, sarebbe opportuno quindi rinviare questa delibera. Il sindaco dice di aver avvisato i pochi partecipanti alla “giunta itinerante”, ma quello è uno show che non ha valore legale e soprattutto non ci sono verbali di quelle riunioni.
Inoltre delle “strane manovre” hanno fatto si che il Centro Sociale di Villa sia stato chiuso all’insaputa dei soci, i quali sono anche cittadini della frazione di Lugo. Il 26 maggio 2022 fu convocata una riunione dell’Aps che gestisce il centro sociale, tal giorno erano presenti solo 2 soci, quindi la riunione era da riconvocare. Purtroppo dalla delibera della Giunta del 16/06/2022 scopriamo che il 27 maggio, quindi il giorno dopo la riunione, il presidente dell’associazione ha dato la cassa al Comune con un bonifico, di circa 5000€, e ha donato tutti i beni di proprietà dell’associazione, per un valore di 26.359,49€, al Comune, beni che sono stati frutto del lavoro e delle donazioni dei soci e cittadini di Villa San Martino.
La Giunta successivamente si è resa complice della faccenda acquisendo il tutto nel silenzio generale e firmando la delibera del 16/06/2022. Queste manovre hanno un qualcosa di poco chiaro, Il presidente dell’associazione con quale mandato ha dato tutto al Comune? Perché il Comune il 27/05/2020 emise un bando, quasi nascosto, per gestire un Centro Sociale già gestito? Ovviamente tale bando andò deserto senza offerte. A chi si vuole regalare la gestione di questo bene pubblico?
Pretendiamo di sapere come mai ora Villa è priva del suo Centro Sociale, e dato che è un bene pubblico e le politiche che lo riguardano interessano i cittadini e la Consulta, abbiamo già chiesto alla presidente della stessa  la convocazione urgente di una riunione pubblica, purtroppo veniamo ostacolati dato che la signora ha un conflitto d’interessi importante: il marito è il presidente dell’associazione. Chiediamo quindi anche alle altre forze politiche di aggregarsi alla nostra richiesta, e dopo la convocazione della riunione di Consulta, vogliamo le dimissioni dell’attuale presidente. Il silenzio che si vuole costruire sulla faccenda ha un qualcosa di omertoso.”
Rifondazione Comunista Villa San Martino