“A Lugo la nuova giunta guidata dalla sindaca Zannoni aveva promesso un cambio netto rispetto alle giunte Ranalli del passato, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione verso i cittadini la quale avveniva, quando avveniva, a cose fatte e la gestione delle Consulte come luoghi anche decisionali, totalmente devastate dal decennio ultimo.
Notiamo invece che questa è una giunta Ranalli III, perché a Lugo non si è fatto ancora un incontro pubblico sul tema alluvione e relativi aggiornamenti dell’emergenza, in altri comuni della Bassa Romagna e della provincia ce ne sono stati molti, a Traversara già due. Anche nell’emergenza del 2023 non si fecero assemblee pubbliche nell’immediato, l’unico incontro pubblico è datato 25 ottobre 2023, quasi sei mesi dopo.
Ora la sindaca ci fa sapere che potrà incontrare gruppetti di 15 persone con prenotazione come i ristoranti, è inaccettabile e irrispettoso questo modo di agire, tutti i lughesi hanno diritto di essere informati sulle varie fasi dell’emergenza sia chi è stato vittima sia chi non lo è stata, tutti devono sapere come verrà messo in sicurezza il territorio e non in gruppetti di 15 alla volta dove non sarà possibile controllare le affermazioni che si faranno, speriamo che le forze politiche in giunta e in consiglio si oppongano a questa scelta antidemocratica.
Purtroppo constatiamo che questa giunta parte male sia con il dialogo pubblico che con la gestione delle consulte: apprendiamo infatti dai giornali che il progetto di recupero del ponte della Pungela richiederà altre modifiche, un progetto nato male, non condiviso che si sta rivelando pieno di problemi, per non parlare del progetto legato al ponte della ciclabile che dalla provinciale Bagnara si spegne nel nulla di via Villa invece di collegarla al circuito ciclabile della Felisio.
Ci auguriamo un cambio repentino da parte della sindaca perché la democrazia non è solo il voto, ma è anche condivisione pubblica delle decisioni e partecipazione popolare dal basso con lo scopo comune di migliorare la città a prescindere delle formazioni politiche.”