Il progetto RicuciAMO è stato un successo, quanto meno dal punto di vista di partecipazione del territorio. Al di là infatti dell’imbarazzo che può aver creato la figura di Elisabetta Franchi, l’iniziativa voluta dal Comune di Faenza per facilitare il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza ha radunato attorno a sé moltissime aziende del territorio. Visto l’alto numero di richieste, non tutte le aziende hanno potuto partecipare in maniera diretta al progetto, mettendo a disposizione ore di tirocinio in azienda con l’obiettivo di un’eventuale assunzione delle donne iscritte a RicuciAMO. Anche per questo motivo, l’azienda bolognese di Elisabetta Franchi, secondo le spiegazioni del Comune, non è stata inserita nell’elenco dei percorsi di tirocinio. Vista quindi l’alta adesione delle realtà economiche, si sta già pensando di riproporre l’iniziativa l’anno prossimo. Nel frattempo le donne che hanno seguito il percorso di RicuciAMO nei prossimi giorni inizieranno la loro esperienza sui luoghi di lavoro.