In un nuovo incontro con i comitati dei cittadini colpiti dall’alluvione in Romagna del maggio 2023, è stata condivisa la destinazione di ulteriori 15 milioni di euro, provenienti dal fondo delle donazioni private ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’: andranno a sostegno delle imprese (5 milioni), in accordo con le Camere di Commercio, e delle famiglie (10 milioni), un aiuto concreto per la realizzazione di sistemi di protezione come paratie e barriere.
Al confronto, ieri sera nella sede della Regione a Bologna, hanno partecipato il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente Irene Priolo e gli assessori Paolo Calvano (Bilancio), Andrea Corsini (Mobilità) e Alessio Mammi (Agricoltura).
“Non c’è modo migliore per accompagnare le comunità vittime di questo dramma che ascoltare le loro necessità e scegliere insieme i provvedimenti più utili a famiglie e imprese. Così come è significativo che le donazioni vadano ad aiutare chi ha sofferto di più, un segno di rispetto anche per le migliaia di persone, imprese e associazioni che all’indomani della tragedia hanno dimostrato una generosità commovente-ha spiegato il presidente Bonaccini -. Siamo al fianco dei cittadini per semplificare le procedure e accelerare i rimborsi, come dimostrano le richieste alle modifiche alle ordinanze che abbiamo predisposto con tutte le rappresentanze del Patto per il Lavoro e per il Clima e che presenteremo al commissario Figliuolo, come concordato nell’incontro con lui e la sua struttura nei giorni scorsi a Roma, trovando piena disponibilità a collaborare. Nel frattempo, però, continuiamo a chiedere al Governo le risposte che ancora mancano, a partire dal risarcimento dei beni mobili danneggiati, perché il continuo silenzio è una mancanza di rispetto ai territori colpiti da questa tragedia”.
Il totale delle donazioni confluite nel fondo ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’ è di circa 47 milioni di euro.
Di questi, 27 sono stati impegnati per il risarcimento ai veicoli e ai motocicli distrutti o danneggiati: attualmente le domande presentate sono 5.592 (per un totale di 18,5 milioni di fondi), di cui 1.777 già liquidate (circa 4,5 milioni, tutte quelle presentate fino a ottobre).
Nelle prossime settimane partiranno i rimborsi per le domande di novembre e dicembre. Altri 5 milioni sono stati destinati ai Comuni per il sostegno alle famiglie fragili. I rimanenti 15 saranno divisi tra imprese e privati: alle prime 5 milioni da distribuire in accordo con le Camere di Commercio, ai secondi andranno 10 milioni a coprire anche i rimborsi per chi ha sostenuto o sosterrà spese per sistemi di protezione, come paratie e barriere.
Durante l’incontro sono state ribadite le richieste di modifica alle ordinanze già condivise dalla Regione con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e anticipate al commissario Figliuolo in un incontro a Roma lo scorso 29 febbraio.
Tra le proposte, in corso di perfezionamento con associazioni economiche, organizzazioni sindacali e professionisti, ci sono quelle di semplificare le procedure di presentazione delle perizie in modo da accelerare i rimborsi e un ennesimo appello al Governo perché inserisca i beni mobili danneggiati tra quelli risarciti.
Con i comitati, inoltre, gli assessori Priolo e Calvano hanno iniziato il confronto anche sui piani speciali della ricostruzione.
Infine, questa settimana sono previsti i primi due incontri sul territorio con sindaci e parti sociali delle province coinvolte per fare il punto sulla ricostruzione: giovedì alle 9 a Ravenna e venerdì alle 14 a Forlì. Martedì 19 è previsto un terzo momento di confronto dedicato alla provincia di Bologna, alle 9 nella sede della Città Metropolitana.