Riconoscimento e sostegno ai Live Club, perché sono un naturale vivaio delle band del territorio e di fatto una “scuola di ascolto”, che abitua i ragazzi alla musica dal vivo e alla curiosità per i nuovi gruppi. La Regione Emilia-Romagna ha apportato modifiche alla legge regionale per la musica, approvate dall’Assemblea legislativa, che in linea con quanto avviene da tempo in diversi paesi europei prevede di attribuire contributi specifici ai luoghi dove si suona dal vivo.
Giunta quasi al termine del suo secondo triennio di attuazione, la legge regionale numero 2 del 2018 per lo sviluppo del settore musicale sostiene la produzione e l’esecuzione della musica contemporanea originale dal vivo, rafforzando tutte le componenti della filiera produttiva e promuovendo la musica quale strumento di aggregazione sociale.
“La crisi pandemica– dichiara l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori – come noto ha colpito pesantemente i locali di musica dal vivo, che sono stati tra i soggetti più penalizzati anche perché già indeboliti dalle tendenze in atto già prima del Covid nel settore della produzione e dell’organizzazione della musica, in cui spicca l’aumento delle fasce di mercato controllate da società multinazionali, che ora occupano praticamente tutte le componenti della filiera musicale, dalla produzione al ticketing. I live club- continua Felicori- inoltre, non sono ancora adeguatamente riconosciuti e regolati dalle norme sui locali di pubblico esercizio e di pubblico spettacolo, ed è giusto dunque aiutarli. Nella biografia di quasi tutte le band c’è un club in cui sono nate e in cui hanno fatto la dura gavetta del confronto con il pubblico”.
La modifica normativa ha visto l’inserimento di un articolo (l’8 bis) che prevede forme di sostegno mirate espressamente ai locali di musica dal vivo. Come già avviene nel caso delle scuole di musica, ai fini dell’individuazione delle misure più idonee al sostegno dei locali di musica dal vivo il nuovo articolo prevede l’istituzione di un elenco dei locali di musica dal vivo in possesso dei requisiti e degli standard minimi richiesti dalla legge.
A integrazione del quadro normativo, si è inserito un articolo che demanda alla Giunta regionale la definizione dei criteri, modalità e procedure per l’approvazione, l’aggiornamento e la pubblicità dell’elenco dei locali di musica dal vivo. Le priorità e le modalità dell’intervento regionale in materia saranno definite nel prossimo programma pluriennale (2024-2026) in materia di sviluppo del settore musicale, che sarà approvato su proposta della Giunta dall’Assemblea legislativa regionale.