“Sono trascorsi quasi cent’anni dalla creazione della Banda Musicale della Polizia di Stato. Che oggi il Maestro Muti, ambasciatore della cultura italiana nel mondo, accetti l’invito a dirigere questa formazione nella Sinfonia dal Nabucco conferma quanto quel secolo di storia appartenga alla più ampia storia della musica in Italia”: con queste parole il Questore di Ravenna Lucio Pennella svela che Riccardo Muti salirà sul podio della Banda Musicale della Polizia di Stato in occasione del concerto in programma a Ravenna Festival martedì 2 luglio, alle 21 al Pala De André. “Siamo grati al Maestro Muti per la sua disponibilità, segno concreto e generoso di un’attenzione per le bande musicali come parte preziosa di un patrimonio che va custodito, trasmesso e promosso – continua il Questore – e la sua presenza arricchirà ulteriormente una serata che, con la guida del Maestro Maurizio Billi e la partecipazione del violinista Giuseppe Gibboni, già si preannunciava imperdibile”.

“Con questo concerto aperto a tutti, invitiamo il pubblico a celebrare una tradizione importante – spiega Antonio De Rosa, Sovrintendente di Ravenna Festival – perché, come il Maestro Muti ha spesso sottolineato, le bande sono da sempre un veicolo importante di trasmissione e conoscenza della musica, anche nelle località più sperdute della nostra penisola. Nel diffondere pagine che sono patrimonio comune e irrinunciabile, le bande hanno contribuito anche al sentimento di un’identità italiana. Proprio come fa anche la Banda Musicale della Polizia di Stato, issando la bandiera italiana a ogni nuova esibizione, in Italia e nel mondo, con un repertorio che annovera trascrizioni e arrangiamenti complessi, tratti da opere e sinfonie, oltre a musica originale per banda. Un ringraziamento a Elio Bagnari di Ravaioli Legnami per il contributo all’appuntamento.”

“Tradizione e modernità: questo è il motto che da sempre accompagna la nostra compagine – sottolinea il maestro Maurizio Billi, che si è formato al Conservatorio Santa Cecilia a Roma ed è direttore della Banda Musicale della Polizia di Stato dal 1992, nonché compositore – Negli anni questa compagine ha collaborato con artisti di rilievo internazionale come Stefano Bollani o Amii Stewart. In quest’occasione ci accompagna il vincitore del Premio Paganini 2021 Giuseppe Gibboni, un’eccellenza della nuova generazione di musicisti. Il programma è impegnativo, composto di pagine musicali che vanno da Paganini, ostakovicˇ e Gershwin fino a John Williams e ai tributi a Duke Ellington ed Ennio Morricone. Un itinerario teso a valorizzare la componente espressiva oltre che virtuosistica della formazione.”

Fin dalla sua fondazione, il complesso ha sviluppato una vocazione sinfonica grazie all’intuizione del primo direttore, il maestro Giulio Andrea Marchesini, che cominciò a trattare l’organico come una vera orchestra. Quell’impronta non è più cambiata. Oggi i cento e più musicisti di questo affascinante organico portano il loro suono inconfondibile nelle manifestazioni più importanti, trasformando ogni concerto in un’esperienza coinvolgente per tutti. L’alto profilo artistico delle interpretazioni e la qualità dei programmi la qualificano tra le migliori orchestre di fiati al mondo. Ne sono testimonianza le collaborazioni con istituzioni quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Comunale di Firenze. La collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha portato all’incisione dell’Aida di Verdi con la Warner Classic, disco che ha ottenuto il prestigioso premio Recording of the Year / Best Opera Recording ai BBC Music Magazine Awards ed è stato proposto nella categoria Miglior CD 2016 per gli International Opera Awards.

Ingresso libero su prenotazione.