Tra i coraggiosi sogni del Festival, il ponte di fratellanza Le vie dell’amicizia raggiunge Kiev per il XXII appuntamento del progetto che dal ’97 visita luoghi simbolo.
Guidata da Riccardo Muti, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini incontrerà Orchestra e Coro dell’Opera Nazionale d’Ucraina e anche giovani musicisti della lontana Mariupol’, teatro di incomprensioni e conflitti, per il doppio concerto che legherà Ravenna a una delle più antiche città dell’Est. L’1 luglio nella piazza Sofiyska, dominata dalla Cattedrale di Santa Sofia, e il 3 luglio a Pala De André artisti italiani e ucraini saranno uniti sul palco da Giuseppe Verdi – dallo Stabat Mater fino al Nabucco – e per il Lincoln Portrait di Aaron Copland, impreziosito dalla voce narrante dell’attore John Malkovich. “L’idea è nata oltre 20 anni fa a Sarajevo – ricorda Muti – Eravamo commossi dalla tragedia che vi si stava svolgendo. Volevamo portare un segno di fratellanza da Ravenna: la musica rappresentava il modo migliore per farlo”.