La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto del 36enne campano M.A. di origini forlivesi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e evasione.
Era sottoposto alla libertà vigilata ed aveva scelto di seguire un percorso di disintossicazione presso la Comunità Terapeutica Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna dove sarebbe dovuto restare sino alla fine di maggio di quest’anno rispettando gli obblighi impostigli, fra i quali quello di non consumare sostanze stupefacenti.
Ieri la decisione dell’Ufficio di Sorveglianza di Bologna che ha emesso un provvedimento con il quale, al 36enne campano M.A., è stata revocata la libertà vigilata -per aver violato il divieto di consumo di sostanze stupefacenti- che è stata sostituita con la reclusione di un anno che dovrà scontare alla Casa di Lavoro di Vasto.
Nel pomeriggio di ieri gli uomini dell’Antidroga lo hanno rintracciato presso la comunità terapeutica ravennate e, dopo le formalità di legge, lo hanno condotto alla Casa di Lavoro vastese.
Sempre ieri, nel tardo pomeriggio, gli uomini della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad un secondo provvedimento restrittivo emesso, dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ravenna, nei confronti di A.S. 45enne di origini lombarde ma residente nel ravennate
A.S. aveva delle pendenze da scontare con la giustizia relative a passate condanne, divenute esecutive, per guida in stato di ebbrezza e illecita detenzioni di armi, per il quale la locale Autorità Giudiziaria ha disposto la detenzione domiciliare.
A.S., dopo le formalità di legge è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà restare fino all’agosto di quest’anno