Dopo quasi due anni di fermo a causa della pandemia, finalmente riprende anche l’attività dei centri culturali ricreativi Auser.
È stata inaugurata ieri alle 18, nei locali della ex scuola elementare di Casal Borsetti, in Piazza Marradi, la mostra tematica “Conchiglie e capanni”, curata e allestita da Guerrina Casadei, volontaria Auser di Casal Borsetti, in collaborazione con il fotografo Delio Mancini, collezionista e autore, insieme al Professor Giorgio Lazzari, dell’atlante malacologico “Conchigliamo! Alla ricerca dei tesori del mare”.
Per la catalogazione delle conchiglie e la preparazione dell’allestimento è stato fondamentale l’aiuto dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Lavori in Comune”: le “magliette gialle” Matilde, Sara e Samir.
Oltre alle diverse tipologie di conchiglie, sono esposti poster esplicativi a cura di Delio Mancini e una serie di quadri, prevalentemente a soggetto ambientale, che rappresentano, tra l’altro, i capanni delle zone vallive della Baiona, dei Piomboni e del canale destra Reno presso Casal Borsetti, realizzati da Guerrina Casadei
La mostra sarà fruibile fino al 15 agosto, nelle serate di venerdì, sabato e domenica, dalle 21 alle 23, insieme alla pesca di beneficenza e all’esposizione delle opere di Roberto Mariani, detto “Gabàna”, venuto tristemente a mancare lo scorso anno.
Subito dopo il taglio del nastro la serata è proseguita con la presentazione del libro “Chiedetemi cos’era Casal Borsetti”, di Marcello Vincenzi.
Casalborsettano di nascita e piemontese d’adozione, Vincenzi si è cimentato nella scrittura di ricordi di gioventù in forma di romanzo, dedicandoli alla terra che lo ha visto nascere, alle sue tradizioni e alla sua storia. Il libro, edito da Pontevecchio, è reperibile nelle librerie ravennati e su tutte le piattaforme online.
All’inaugurazione erano presenti l’Assessore al turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, la Presidente di Auser Provincia di Ravenna, Mirella Rossi, i volontari e le volontarie del centro culturale ricreativo Auser “Scuola Viva” di Casal Borsetti.
Giacomo Costantini: «L’amministrazione è molto orgogliosa di questa iniziativa, soprattutto per la portata divulgativa nei confronti delle nuove generazioni, che avranno così la possibilità di conoscere le bellezze che hanno attorno, farsi domande, essere curiosi, farsi ispirare dalla natura che ci circonda.
In questo modo non solo si sviluppano buone pratiche, ma i ragazzi possono anche avvicinarsi a mestieri che non entrano così facilmente a far parte dei loro progetti di vita; invece abbiamo bisogno di biologi e di professionalità dedicate alla cura del territorio, sia per salvaguardare la qualità della vita, sia per valorizzare il turismo. Da una piccola conchiglia abbiamo la possibilità di appassionarci al mondo che ci circonda, quindi grazie davvero per questa iniziativa».
Mirella Rossi: «Questa è la prima iniziativa pubblica che svolgiamo come Auser da quasi un anno e mezzo. La chiusura dovuta alla pandemia ci ha impedito la socializzazione, la condivisione, le relazioni, tutte cose che fanno parte della nostra missione e del nostro vivere quotidiano.
Ringrazio le volontarie di Casal Borsetti e i ragazzi del progetto “Lavori in Comune”, che collaborano con tanti dei nostri centri sociali in diverse attività; questo modello di trasmissione intergenerazionale per noi è fondamentale».