“Sono in corso da mesi gli interventi di adeguamento del “Ponte Teodorico” al km. 72+095 della linea Ferrara-Rimini, che ne prevedono la demolizione e ricostruzione, con soggetto attuatore RFI” afferma Emanuele Panizza, Capogruppo Gruppo Misto
“In data 08/02/21 effettuavo un primo accesso agli atti all’Ufficio Strade del Comune di Ravenna; nella stessa giornata tale ufficio provvedeva prontamente ad inoltrare la mia richiesta ai tecnici RFI, referenti per l’appalto in oggetto, chiedendo “…. di ricevere cortesemente le copie informatiche richieste” spiega Panizza.
-in data 11/02/21 l’Ufficio Strade, sempre rivolto a RFI, sollecitava gli atti richiesti, per potermi fornire un riscontro, non avendo trovato agli atti del Comune quanto richiesto;
– in data 22/02/21 RFI via mail rispondeva “in riscontro al suo messaggio e-mail del giorno 08/02/2021, Le comunico che si ritiene non ostensibile la documentazione di gestione dell’appalto, in quanto oggetto di richiesta di accesso agli atti invocata ai sensi di normativa non applicabile a RFI. Restiamo comunque disponibili a fornire informazioni specifiche sull’andamento dei lavori in parola”;
– in data 22/02/21 l’Ufficio Strade allo scopo di soddisfare in tempi brevi la mia richiesta, rispondeva a RFI quanto segue ” …. potreste descrivere l’andamento dei lavori, il tempo previsto per l’ultimazione degli stessi e se sono presenti/giustificabili delle penali, il tutto al fine di rispondere in parola a quanto richiesto dal gruppo misto del Consiglio comunale del comune di Ravenna”;
– in data 25/02/21 come Gruppo Misto sollecitavo, indirizzando per conoscenza anche a RFI, la risposta alla richiesta trasmessa lunedì 8 febbraio 2021, indicando che avrei fatto seguire diffida;
– in data 25/02/21 RFI rispondeva al Comune, Ufficio Strade, che a breve sarebbe seguita una comunicazione su “informazione ed andamento dei lavori” in merito richiesta di accesso riguardante il “ponte Teodorico”.
– in data 02/03/2021 provvedevo ad inviare ad RFI un accesso civico generalizzato per ribadire le richieste già trasmesse via mail” afferma Panizza.
Vista l’importanza rivestita da questa arteria, soprattutto in termini di flusso veicolare, anche in un’ottica più generale, si chiede al Sindaco e alla Giunta
- per quale motivo il Comune, che risulta parte attiva dell’Accordo sottoscritto, non abbia evidenza, in piena trasparenza, di quelle che sono le modalità con le quali RFI esegue lavori, tra cui: tempistica, ditte coinvolte negli appalti (se più di una) ed eventuali clausole che prevedano “penalità” in caso di ritardi nel completamento dell’opera, giustificati o meno;
- per quali ragioni RFI, che pure è un’azienda pubblica in forma di società per azioni, dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, al pari delle altre società del Gruppo FS e, pertanto, come organismo di diritto pubblico è chiamato a rendere conto del proprio operati ai cittadini, non renda disponibili le informazioni richieste dagli uffici tecnici comunali” conclude Emanuele Panizza.