In linea di continuità con il progetto Party in Terza, Rete Almagià prosegue le sperimentazioni per promuovere, valorizzare e includere la creatività, la curiosità e il talento di giovani e giovanissimi del nostro territorio. Le modalità sono sempre innovative e si accordano, attraverso un approccio non convenzionale, alle passioni delle ultime generazioni. Dopo la fortunata esperienza del corso 2023 di Game Design a San Pietro in Vincoli, ritorna anche quest’anno il workshop dedicato al game design, per chi non è riuscito a frequentarlo o per chi vuole approfondire i temi già incontrati negli incontri precedenti. Gli obiettivi del laboratorio, riservato a un massimo di dodici ragazze e ragazzi dai 14 ai 20 anni e in partenza il 30 ottobre, sono lo sviluppo di competenze creative, relazionali e di problem solving per l’ideazione di un progetto videoludico. Fondamentali sono anche l’analisi e gli esercizi di pensiero critico per instaurare una relazione attiva invece che passiva con il videogioco e, infine, l’ introduzione al pensiero computazionale e alla programmazione in Construct.
A condurre il corso sono i giovani creativi Luisa Maria Mengolini e Michele Malpezzi, aka Amhardcore, il duo creatore di Nott Longa, l’indiegame in vendita su Steam e Play Store e nato all’interno del percorso relativo alle Industrie Culturali e Creative Almagià Creative Hub, premiato al bando nazionale Anci Sinergie 2021. Il corso tocca le fasi del processo di sviluppo di un videogioco, dal momento della progettazione e ideazione, al disegno di grafiche in pixel art, fino alla programmazione con il software Construct.
I partecipanti e le partecipanti sono coinvolti in un processo logico-creativo per imparare a organizzare le loro idee, avvicinarsi a nuove tecniche digitali fino a raggiungere l’obiettivo finale: progettare un prototipo di videogioco. Partendo dallo storytelling e dai fondamenti di game design, ideando una storia o un meccanismo di gioco e ragionando criticamente su giochi esistenti, si sviluppa un percorso formativo ad ampio spettro, con momenti sia in collaborazione sia in autonomia, sempre coltivando una condivisione di conoscenze e un mutuo scambio di idee.
Il percorso si accorda alle capacità, e agli interessi di ogni partecipante, attraverso una metodologia one to one, cooperativa e non giudicante.
Nel laboratorio si affiancano creatività e logica: oltre ai temi della narrazione e della figurazione, ci saranno infatti momenti dedicati alla programmazione e al pensiero computazionale, ovvero il processo di formulazione di problemi e soluzioni che fonda il linguaggio informatico.