“Leggiamo con sconcerto che purtroppo la LAV, con la forza che può avere una così grande associazione, avalla le tesi della Regione e del Parco del Delta del Po e propone il trasferimento dei daini della pineta di Classe. Dove? Finché resta attiva la delibera regionale, che l’assessore Mammi ha ben ribadito recentemente a chiare lettere di non voler ritirare, il trasferimento dei daini avverrà in luoghi di caccia, aziende faunistico venatorie, allevamenti anche da carne. In generale le catture rischiano di uccidere i daini già sul posto, oltre a essere complesse e costosissime per le casse pubbliche, molto più costose dello stanziamento di fondi per misure ecologiche. Oltre a questo, non sono basate su alcunché di scientifico: al momento infatti mancano tutti i dati certi che servirebbero a giustificarle. Lo abbiamo scritto mille volte: numeri ballerini tra 300 e 1500 daini, censimenti imprecisi, incidenti e danni alle colture pari o prossimi allo zero, e comunque che sarebbe assolutamente possibile prevenire, mentre non c’è nessuna volontà da parte della Regione di far mettere in campo dissuasori ed altre misure ecologiche di prevenzione. Un recente ed accurato sopralluogo effettuato da un gruppo di volontari su una porzione di circa 600 ettari ha evidenziato sia il calo delle presenze rispetto a quanto riscontrabile negli scorsi anni, sia la discordanza rispetto alle cifre oscillanti che girano ultimamente. Tra l’altro i daini sono animali molto fragili, e una percentuale di essi non sopravvive alle catture. Ma non solo: si andrebbe a distruggere senza alcuna ragione un patrimonio naturale, culturale e persino un’attrattiva turistica.
Dunque, non possiamo che far nostre le parole della consigliera regionale Giulia Gibertoni la quale, seguendo da anni approfonditamente la questione, dichiara in un post: “CARE GRANDI ASSOCIAZIONI, STUDIATE PRIMA DI PARLARE A VANVERA. Dispiace vedere che ci sono associazioni di noti “brand” che insistono nel dichiarare due volte a settimana che i daini di Classe e Volano vadano comunque TRASFERITI. Questo è un assunto FALSO, che supporta la creazione di un falso problema e di una falsa emergenza e che non si basa su alcuna scientificità. Il censimento infatti non ha nulla di scientifico, i danni non sono ancora mai stati dimostrati, i daini non sembrano essere in sovrannumero e in ogni caso il riequilibrio può avvenire nel medio periodo affidandosi esclusivamente a metodi ecologici e non a catture complesse e molto costose che rischierebbero di ucciderli. PRENDO QUINDI LE DISTANZE DA DICHIARAZIONI SCORRETTE DI CHI EVIDENTEMENTE NON HA SUFFICIENTE CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO MA CI TIENE A FARE TANTI COMUNICATI. Cara Associazione di noto brand: magari leggiteli i documenti, forse così imparerai che la delibera prevedeva tra l’altro TRASFERIMENTI IN ZONE DI CACCIA AL DAINO! Ti vanno bene?”
Ne approfittiamo per invitare i cittadini che hanno a cuore la tutela dei daini alla manifestazione che si terrà domenica 25 settembre a Lido di Volano (appuntamento alle ore 14.00 al parcheggio di via delle Quaglie, raccolta firme a partire dalle ore 15 circa in via dei Daini nei pressi del Caffè Ice Cream), e domenica 2 ottobre a Lido di Classe.”