Una giornata di studio e di riflessione sul restauro dei materiali ceramici è in programma al MIC- Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza il 29 novembre (ore 9-13/14-18). Il programma prevede interventi dei maggiori esperti del settore e affronta lo studio dei materiali e l’analisi dello stato di conservazione dei manufatti, sino a considerare gli aspetti operativi connessi all’intervento di restauro e si pone l’obiettivo di fornire un quadro nazionale di esperienze e di ricerche, che pongono al centro l’operatività del restauro della ceramica, considerando anche gli aspetti innovativi in termini di nuovi materiali e metodologie.
I lavori saranno avviati da Stefania Pandozy, responsabile del Laboratorio Polimaterico dei Musei Vaticani. La giornata di studio sarà suddivisa in tre aree tematiche: “Soluzioni di intervento per il restauro” che analizza le specifiche fasi di lavoro (pulitura, consolidamento, assemblaggio dei frammenti, integrazione di lacune e mancanze), anche mediante il confronto critico tra differenti scelte in termini di materiali e di metodi applicativi adottati; “Ricerca e innovazione. Nuovi materiali” che introduce ai metodi innovativi per la conservazione e il restauro che, sulla base di un preciso controllo dei risultati scientifici e stimola gli operatori a riflessioni critiche sui casi trattati; “La formazione in Italia”, introdotta da Giovanna Cassese, di particolare interesse in questa congiuntura di profondi cambiamenti con la costituzione di nuovi percorsi formativi e il riconoscimento dei restauratori abilitati.
La giornata di studio è stata organizzata con il coinvolgimento di importanti realtà operanti in Italia sul fronte del restauro. Fondamentale è stato l’apporto della segreteria organizzativa dell’IGIIC, Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation (Elena Spoldi e Daniela Rullo), che da tempo opera sulle tematiche legate al restauro per favorire progetti concernenti la conservazione dei beni culturali e l’interscambio tra le diverse figure professionali. I contenuti dell’iniziativa sono stati condivisi da un ampio comitato scientifico composto dal MIC Faenza (Claudia Casali e Valentina Mazzotti), da una rappresentanza dell’IGIIC (Lorenzo Appolonia e Camilla Mazzola), delle principali scuole di alta formazione in riferimento al restauro ceramico (Marco Ciatti e Laura Speranza dell’Opificio delle Pietre Dure, Luigi Ficacci dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, Michela Cardinali e Marco Demmelbauer del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale) e della commissione interministeriale MIBACT-MIUR per l’accreditamento delle istituzioni formative e la vigilanza sull’insegnamento del restauro (Giorgio Bonsanti e Giovanna Cassese).
“Siamo liete che Faenza sia tornata a essere teatro di confronto e dibattito sul restauro- commentano Claudia Casali direttore del MIC e Valentina Mazzotti conservatrice del MIC – La presente iniziativa si pone in un solco di continuità con le precedenti occasioni di confronto a Faenza sul tema del restauro della ceramica, concretizzatesi in analoghe giornate di studio organizzate dal MIC. Confidiamo in future occasioni di studio su specifiche tematiche inerenti la conservazione dei materiali ceramici”.
Il convegno è rivolto a tutti gli interessanti, agli studenti e ai professionisti del settore. L’iscrizione è obbligatoria.