20/04/2018 – Due cittadine straniere di origine cinese martedì mattina sono state controllate da alcuni agenti in servizio del Commissariato di Polizia di Faenza mentre passeggiavano nel centro cittadino. Una di queste, L.R. di 40 anni, è risultata essere in regola come dipendente di un centro massaggi di Faenza, l’altra, Z.M. di 45 anni, è invece risultata essere priva di documenti personali. Per tale motivo entrambe le donne sono state invitate presso gli uffici del Commissariato per ulteriori accertamenti. In loro possesso sono quindi stati trovati ulteriori documenti intestati ad un’altra cinese e per i quali le due fermate non hanno saputo fornire una giustificazione ritenuta credibile. I controlli hanno evidenziato che le due donne erano in possesso di documenti intestati ad un’altra cinese di cui non fornivano una giustificazione credibile. È emerso inoltre che la 45enne sorpresa senza documenti aveva già visto respinta una richiesta di permesso di soggiorno, a marzo, da parte della Questore di Padova, risultando di fatto quindi clandestina sul territorio nazionale. Dagli accertamenti effettuati sui documenti rinvenuti, gli agenti hanno accertato che ,poco prima del controllo degli uomini della pattuglia, le due donne si erano recate presso un’agenzia ed avevano indebitamente utilizzato i documenti della terza donna per regolarizzare le utenze di un noto centro massaggi cittadino gestito da residenti di origine cinese. La documentazione è stata allora sequestrata ed entrambe le fermate sono state denunciate a piede libero per il reato di sostituzione di persona in concorso. Infine Z.M., stante la sua clandestinità, è stata condotta presso un Centro di Identificazione di Roma in attesa di espulsione.