In coincidenza con la stagione balneare estiva, individuata dalla Regione Emilia – Romagna nel periodo che va da domani, sabato 30 marzo, a sabato 2 novembre, vige la seguente regolamentazione della sosta e dell’accesso ai lidi.
Come l’anno scorso, nella zona del Parco Marittimo – Marina di Ravenna e Punta Marina – lo stradello retrodunale non è accessibile alle auto, come tra l’altro segnalato da apposita cartellonistica. L’accesso è consentito solo ai pedoni e ai veicoli autorizzati, tra i quali i veicoli a servizio di persone con disabilità muniti di apposito contrassegno, le biciclette, i motocicli e i ciclomotori. Il divieto riguarda il tratto dal bagno Waimea, a Marina di Ravenna, incluso, in direzione sud fino al bagno Gianni (ad esclusione del piazzale ad ovest del bagno Tiziano) a Punta Marina Terme, e il tratto di arenile demaniale compreso tra piazza Aurelio Saffi e il bagno Brandina.
Sempre dal 30 marzo al 2 novembre, a Porto Corsini, Marina Romea, Casalborsetti, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio, la sosta e l’accesso dei veicoli nell’ambito del demanio marittimo sono consentiti solo ed esclusivamente nelle specifiche aree, retrostanti gli stabilimenti balneari, autorizzate ai titolari delle concessioni demaniali marittime come ampliamenti stagionali destinati alla sosta dei mezzi motorizzati.
È altresì vietata l’occupazione, con mezzi di ogni tipo – auto, cicli e motocicli – dei percorsi in legno e della pista ciclabile ed è vietato l’ancoraggio di cicli e motocicli ai pali della pubblica illuminazione e delle strutture lignee in quanto elementi pericolosi nell’ambito del percorso stesso; i suddetti veicoli saranno suscettibili di rimozione con spese a carico del trasgressore.
Tutti i provvedimenti sono finalizzati a salvaguardare l’arenile da un uso improprio e non conciliabile con la natura del bene stesso e dall’esigenza di tutelarne le originarie caratteristiche ambientali e morfologiche.
Si ricorda che le trasgressioni, sia per quanto riguarda l’area del Parco Marittimo, che per ciò che concerne tutti i nove lidi in generale, sono punite dal Codice della Navigazione con una sanzione di 206 euro.