“Domenica andrò a votare e sceglierò 5 sì”. Lo dichiara il deputato romagnolo Marco Di Maio, che nei giorni scorsi ha promosso diverse iniziative in tutta Italia a favore del Sì, tra cui la maratona oratoria davanti a Montecitorio dedicata alla memoria di Enzo Tortora, una delle più note vittime della malagiustizia italiana.
“Non sono 5 sì “contro” la magistratura come qualcuno vuole far credere – precisa – ma “per” una magistratura più trasparente, una giustizia più giusta, garanzie più forti per i cittadini. I problemi della giustizia spesso sono legati a una sua organizzazione troppo corporativa e poco meritocratica. Dando una immagine distorta di questo mondo che, invece, è popolato da tantissimi professionisti capaci e di qualità. Molti dei quali operano sul nostro territorio, con apprezzamento e stima”.
“Considero legittimo il comportamento di chi fa di tutto per evitare che la gente vada a votare, anche se non lo condivido – aggiunge -, perchè è nella logica dei referendum abrogativi che l’astensione dal voto sia anche una scelta politica. Se non si vogliono le conseguenze previste dalla vittoria del Sì o a un referendum abrogativo, gli oppositori hanno due scelte: impegnarsi per votare No oppure impegnarsi per stimolare la gente a non votare”.
“Tuttavia – conclude il deputato -, penso che quei partiti politici che invitano al non voto in un’epoca di disimpegno e distacco dalla politica, commettano un errore”.