“La decisa conferma da parte dei cittadini italiani della riduzione del numero dei parlamentari è un passo avanti verso il futuro” lo afferma il Senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle dopo la vittoria del “Sì” al referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari “L’Italia inizia così a lasciarsi alle spalle decenni di immobilismo, in cui si è preferito non modificare lo status quo. In questi anni sono stati tanti gli esponenti di altri partiti che, a parole, si sono sempre detti pronti, ma alcuni di loro, dopo aver votato a favore nei diversi passaggi parlamentari, hanno fatto campagna per il no al referendum. Il Movimento 5 Stelle invece si è sempre proposto di chiudere o rivedere i vecchi schemi del passato, puntando ad un Paese con una struttura più snella, più efficace e più vicina alle esigenze del cittadino. Oggi con il loro Sì al referendum, i cittadini italiani hanno confermato che vogliono guardare avanti, e che le argomentazioni di chi voleva tenersi ancora un parlamento ingombrante, assolutamente non in linea con quelli dei nostri competitors internazionali, erano banali.
Oggi iniziamo a tagliare la burocrazia dello Stato, un primo passo verso l’Italia che vogliamo costruire insieme”.
“Il referendum ha dato un esito inequivocabile che va rispettato anche da chi si è espresso in maniera opposta. La vittoria del Sì non apre in automatico alcuna stagione di riforme, ma lancia una sfida a tutte le forze politiche (non solo di maggioranza): intervenire entro la fine della legislatura per evitare che la riduzione del numero dei parlamentari diventi una mera riduzione del numero di rappresentanti dei cittadini”. Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, capogruppo in Commissione Affari costituzionali alla Camera.