“Oggi 1 agosto con la sospensione del Reddito Di Cittadinanza, comunicata via sms venerdì scorso a 169 mila famiglie, il governo Meloni continua la sua guerra ai poveri.

Nella provincia di Ravenna, secondo i dati Inps riferiti a gennaio 2023, sono 2.249 i nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza e 4.293 le persone coinvolte,con un importo mensile medio erogato di 482,08 euro.

L’esecutivo a guida Fratelli d’Italia fa cassa sulla povera gente, risparmia 2 miliardi e mezzo sul reddito di cittadinanza e nel frattempo continua a dare soldi ai ricchi: 21 miliardi di incentivi alle imprese, per assumere precari con contratti part time. Non solo, tornano i vitalizi per i senatori e le industrie delle armi vengono riempite di fondi.

Il governo Meloni è un Robin Hood al contrario, che toglie ai poveri per dare ai ricchi.

Per noi di Potere al Popolo la situazione non è più accettabile, è arrivato il momento di mobilitarsi. 

Oggi, per il timore di proteste, sono state allertate tutte le prefetture del paese, ma l’unica violenza è quella del governo Meloni, che lascia senza reddito e prospettive famiglie intere.

Queste persone, nei prossimi mesi, si troveranno costrette ad accettare ogni offerta di lavoro, anche quelle che arriveranno dall’economia illegale, dalle mafie.

Il problema non sono i sussidi, ma il mondo del lavoro.

Siamo stanchi della narrazione per cui i percettori di reddito sarebbero degli scansafatiche.

Non è vero: i percettori di reddito vogliono lavorare, ma non vogliono essere degli schiavi a 2 o 3 euro l’ora.  Ricordiamo che in Italia ci sono contratti regolari, firmati dai sindacati, che prevedono paghe così basse.

Questo non è lavoro, è sfruttamento!

L’unica strada è la mobilitazione popolare: ognuno di noi deve scendere in piazza per protestare. Organizziamoci, insieme”.