Nel corso del Consiglio Comunale di ieri, martedì 15 settembre è stata votata l’istanza di delibera per il rilascio della variante agli strumenti urbanistici vigenti connessa al rilascio a Sapir dell’autorizzazione di Arpae-SAC per l’attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi.
Nell’ambito di questa procedura i fanghi di dragaggio oggi presenti nella cassa di colmata denominata Centro Direzionale potranno essere asportati e riutilizzati come materiali da riempimento nel comparto logistico L2 nell’ambito del progetto di Hub Portuale.
“In questi anni – ha commentato il segretario del PD Marco Frati – le istituzioni hanno lavorato duramente, con impegno e determinazione, per i progetti di sviluppo del porto di Ravenna. Con questo passo ulteriore si concretizza una tappa importante per il progetto dell’approfondimento dei fondali e il potenziamento dell’hub portuale di Ravenna.“
Il Polo Centro direzionale del Porto San Vitale è destinato alle funzioni direzionali e di servizio, pubbliche e private, necessarie per una gestione avanzata delle attività portuali. Non è previsto che su quest’area possano essere autorizzate attività di tipo industriale , che consentirebbero le attività di recupero di rifiuti non pericolosi.
Pertanto, il rilascio dell’autorizzazione consentirà l’esecuzione di attività in variante allo strumento urbanistico, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. L’esecuzione di attività in variante allo strumento urbanistico sarà limitata alla durata dell’autorizzazione che verrà rilasciata da Arpae-SAC e la variante cesserà la sua efficacia al termine della validità della autorizzazione stessa.
“L’emergenza sanitaria – ha concluso Frati – ha messo in crisi molti settori economici. Sono stati mesi durissimi. Sappiamo bene quanto l’economia portuale sia un tassello fondamentale per lo sviluppo economico della nostra città e credo che in questo modo si amplino le possibilità di ripartenza e si dia un forte messaggio di speranza per il futuro.”