La Soprintendenza Archeologica e Belle Arti di Ravenna ha di recente autorizzato la variante al progetto di restauro e riqualificazione di Porta Teguriense in via Mura San Vitale. I resti della Porta Teguriense, con una struttura di circa 5 metri che corrisponde all’attuale tracciato di via San Vitale, sono ancora ben in vista anche se la costruzione è in buona parte interrata.
“Il progetto – scrive Fiorenza Campidelli, consigliera del Partito Democratico nell’interrogazione che ha depositato – coinvolge una zona molto preziosa e importante del centro storico, a pochi metri da San Vitale. Presenta grande valenza turistica in quanto si verrà a valorizzare il giardino Teresa Gamba e si collegherà, con un percorso pedonale, via Mura di San Vitale al largo Giustiniano lungo le antica mura.
Le mura e le antiche porte devono essere conservate e valorizzate perché sono testimoni della storia di Ravenna nonché corredo e cornice imprescindibili dell’impianto urbanistico. Questa porta cittadina fu rimaneggiata nei secoli ma rimangono tracce della fase tardo antica nell’arco esterno verso il giardino e dei bastioni ai due lati nonché del torrione quadrangolare verso via San Vitale. La porta prende il nome dal fiume Tegurio e rappresentava il principale accesso alla zona monumentale e religiosa della città.
Sappiamo che si è reso necessario produrre degli elaborati che recepissero le modifiche e le indicazioni pervenute dalla Soprintendenza ma ora chiediamo al Sindaco e alla Giunta di ricevere informazioni sullo stato dell’arte dei lavori e, in merito alla loro tempistica, quali saranno i tempi di realizzazione di questo importante progetto di recupero delle antiche mura della città.”