Si è conclusa il primo progetto sociale “Un paese per l’Arte” tra il Comune di Ravenna e il Comitato Cittadino di Fosso Ghiaia, dove l’associazione Anime Senza Voce ha gestito la parte artistica del progetto.
Il format del progetto era basato sulla StreeArt, per rigenerare aree urbane e arginare dinamiche di emarginazione della zona canale di Fosso Ghiaia.
Brigitte Ostwald Presidente di Anime Senza Voce e direttore artistico di “Un paese per l’arte” racconta il progetto e la settimana da poco trascorsa .“Quando ci è stato presentato questo progetto, tutti gli artisti professionisti associati hanno accolto entusiasti l’iniziativa. La nostra associazione lotta contro l’abuso minorile e collaborare con ragazzi dai 14 ai 19 anni era un mezzo per portare avanti la nostra sensibilizzazione.
Il progetto era partito con la collaborazione delle Magliette gialle , ragazzi dai 14 ai 19 anni, ma mai avremmo pensato a una partecipazione così assidua dei residenti del luogo e dei loro figli.”
Inizialmente gli artisti di Anime Senza Voce hanno disegnato, lungo le pareti di cemento armato del canale una striscia di pellicola di 80 metri, nelle cui singole sequenze i giovani potevano inserire diversi temi: dalla pineta sulla foce del fiume Bevano nella riserva naturale, il progetto cicogna finanziato dall’UE, il grande parco divertimenti di Mirabilandia a pochi metri, il Parco Zoo Safari con i suoi animali, attività sportive come il paracadutismo, birdwatching, 700 anni di Dante, le saline con i fenicotteri, campi di girasole e papaveri e molto altri, con la guida artistica di Francesca Pieraccini ( Pittrice – ceramista di Firenze), Dany Preyer (fotografa di Cervia), Simona Lelli ( Pittrice di Cervia), Luisa Izzillo (Pittrice di Bertinoro FC), Amedeo Mignogna (fotografo di Napoli e Luisa Riceri (Pittrice di Classe – RA).
“Mai ci saremo aspettati ciò che è accaduto in quei 4 giorni.” Come scrive l’Artista Francesca Pieraccini nei social. “Il caldo cocente. Stordisce il primo giorno di lavoro, poi piano accade l’incredibile: Un nugolo di bambini ogni giorno si presentano chiedendo di poter dipingere…e cosi dai sette iniziali ci siamo trovati a gestire ogni giorno circa 15 bambini al mattino e 15 fino a tarda notte. Tutte le generazioni di Fosso Ghiaia!!!!! Al lavoro con i pennelli!! Meraviglia…!!”
Il progetto è iniziato dai ragazzi delle Magliette Gialle, ma alla fine era un paese intero che collaborava, bambini che volevano contribuire ad abbellire il muro, gli abitanti che colmavano le piccole mancanze organizzative, con forbici, coltelli, corde, secchi, sassi come zavorre per non fare volare ombrelloni, le nonne e mamme del posto si presentavano con Panini, piadine, torte, e coccole per allietare l’arsura dei piccoli Artisti o il caffè per gli adulti. Chi passava si fermava per fare i complimenti a grandi e piccini e chiedendo se era in previsione di eseguire tutto il muro così.
“In quei giorni era caldissimo” dice Brigitte Ostwald “ma il calore ricevuto dai cittadini di Fosso Ghiaia, dai loro figli, dai sorrisi dei ragazzi delle Magliette gialle, ha fatto passare in secondo piano la stanchezza di tutti. Ringrazio tutte le persone ed enti che hanno collaborato o partecipato alla realizzazione di questo Murales di 80 metri realizzato in 4 giorni : Comune di Ravenna, il Comitato Fosso Ghiaia, gli artisti Francesca Pieraccini, Dany Preyer, Simona Lelli, Luisa Izzillo, Amedeo Mignogna e Luisa Riceri , i ragazzi dalle Magliette Gialle, i colorifici e commercianti, gli abitanti di Fosso Ghiaia ed i più piccoli.”