Ravenna SOS Chat non parteciperà più al progetto Sicura Web, il progetto del Comune di Ravenna per mettere in rete le segnalazioni dei gruppi WhatsApp con lo scopo di aiutare a mappare le attività criminali sul territorio, dando un contributo all’organizzazione di attività di contrasto in particolare verso furti, rapine e truffe.
La decisione arriva nei giorni durante i quali i vari gruppi di chat di vicinato sul territorio hanno espresso il loro malcontento per alcune affermazioni del vicesindaco Eugenio Fusignani durante una commissione consiliare nella quale si discussero i dati e le classifiche pubblicate dal Sole24Ore e dedicate alla criminalità in Italia, con Ravenna in cima alla classifica dei furti in abitazione.
A nulla sono valsi i chiarimenti del vicesindaco di queste ore. Le chat si sono sentite attaccate dalle parole di Fusignani. L’amministratore ha provato a spiegare di essere stato male interpretato e ha rilanciato chiedendo ai gruppi di provare a rilanciare il progetto Sicura, andato in stallo fra la primavera e l’estate 2022.
Nel frattempo però all’interno della realtà di Ravenna SOS Chat, unico gruppo rimasto all’interno del progetto Sicura, è maturata la decisione di abbandonare il progetto. Decisione comunicata sulla pagina Facebook del gruppo:
“Siamo a comunicare la nostra uscita dal programma SicURa da noi scritto in collaborazione con le reti ‘’Più Vicini Più Sicuri’’ e “Sicurezza Forese Sud”.
Nonostante l’impegno di tutti non abbiamo trovato un singolo vantaggio nel farvi parte ed elenchiamo gli impegni presi dall’amministrazione MAI mantenuti:
– disponibilità sale per spiegare e diffondere il programma e reperire iscritti
– promozione del programma ed accettazione iscritti tramite le circoscrizioni di zona
– formazione dei referenti da parte della PL
– Creazione di una Centrale AMMINISTRATA dalla PL ove fossero presenti tutte le reti di SicURa
Nel 2016/17 la Polizia Locale lamentava carenza di organico (circa 60 unità), non sembra che tale deficit sia ancora in essere ed i quattro punti sopra esposti sono promesse datate 2017/2018.
Possiamo intuire che il ‘’mettere a sistema’’ i gruppi whatsapp volesse significare fornirli di struttura e canali idonei ad essere riconosciuti ed ascoltati, non certamente essere definiti come viatico o lievito della percezione di insicurezza a distanza di cinque anni. Apprendiamo che anche le reti (o presunte tali) cittadine non firmatarie di SicURa beneficiano di un canale di comunicazione con la Polizia Locale nonostante quest’ultima abbia avuto ripetuti riscontri di inattendibilità di tali reti. Viene spontaneo constatare l’inutilità di essere ” ufficiali e riconosciuti”.
Nel corso di questi anni abbiamo appurato che la moda è firmare protocolli e fornire materiale alle testate giornalistiche, non sviluppare quanto già disponibile.
Ultimamente ANC ha avuto dei riconoscimenti, prima di loro i ‘’Mille occhi sulla città’’ (coinvolgimento delle guardie giurate) ed in questa occasione il Prefetto ha fatto riferimento al controllo di vicinato come fonte di percezione di insicurezza nella maggior parte dei casi.
A noi i riconoscimenti non sono mai interessati, la parola data sì.
È il caso che Ravenna Sos Chat torni ad essere quella del 2016”.