Venerdì 26 ottobre, alle ore 10, a Ravenna nella zona di Viale Alberti, fra Via Vanvitelli e Via Sansovino, si terrà la cerimonia per ricordare l’inaugurazione del Parco Sand Creek avvenuta vent’anni fa. La manifestazione, promossa dall’Associazione il Cerchio (Coordinamento Nazionale di Sostegno ai/dai Nativi Americani), con la collaborazione e il contributo del Comune di Ravenna, rientra nel programma di Educazione alla Pace 2018 dell’Assessorato alla Cooperazione Internazionale e, in caso di pioggia, si terrà nella sala pre-consiliare in Municipo.

Sarà presente, insieme alle autorità cittadine, Nathan Lance Hart, in rappresentanza della Cheyenne & Arapaho Tribes dell’Oklahoma, di cui è direttore dei programmi di sviluppo economico. Il Sig. Hart è anche uno dei più affermati artisti Cheyenne. Le sue opere si possono acquistare anche presso Museo Nazionale degli Indiani d’America a Washington DC.

Sand Creek, torrente nell’odierno Stato del Colorado, è il luogo dove il 29 novembre 1864 avvenne un massacro, con la morte di circa 400 Indiani, molti dei quali donne e bambini, provocato dal corpo dei volontari del Colorado ai danni di pacifici Cheyenne e Arapaho che il capo Pentola Nera aveva condotto all’interno della riserva loro assegnata, sotto la protezione dell’esercito degli Stati Uniti. La brutalità e la fredda determinazione con cui fu attuato quell’atto di genocidio provocarono negli stati dell’est degli Stati Uniti un’ondata d’indignazione tale che il Congresso dovette istituire una commissione d’indagine.

Questo parco, dedicato agli sfortunati protagonisti di uno scontro durato quattro secoli, intende ricordare non solo il genocidio degli Indiani Americani ma tutte le stragi antiche e moderne che i Popoli Indigeni hanno dovuto subire e ancora subiscono a causa dell’incessante fame di risorse naturali della civiltà occidentale.