La prossima edizione dell’OMC è in programma a Ravenna dal 28 al 30 settembre, proprio pochi giorni prima dell’appuntamento elettorale. A questa edizione sarà presente, è già stato annunciato, proprio Tarek El-Molla. Rappresentante di quel governo Egiziano che ostacola la ricerca della verità sull’assassinio di Giulio e ha fatto di Patrick un prigioniero di coscienza. Non è la prima volta. È già accaduto sia alle edizioni del 2017 che del 2019.

Il Sindaco ha più volte parlato in favore di verità e giustizia riferito ai casi di Giulio Regeni e di Patrick Zaki. Ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, che è il governo egiziano che ostacola la ricerca della verità sull’assassinio di Giulio e ha fatto di Patrick un prigioniero di coscienza. Sia il Sindaco che il Ministro si sono trovati allo stesso tavolo all’OMC sia nel 2017 che nel 2019. In quelle occasioni, però, il Sindaco non ha trovato le parole per ricordare che per Ravenna la richiesta di giustizia per la morte di Giulio Regeni e la liberazione di Patrick Zaki vengono prima di ogni altra cosa.

Per questo Ravenna in Comune, visto che le parole che vengono dalle istituzioni sono ambigue, ferme nella condanna durante le manifestazioni e assenti nei confronti diretti, chiede che parlino i gesti. Siano assenti il Sindaco e le istituzioni ravennati dalla prossima edizione dell’OMC. Marchino con la loro assenza la vicinanza alle famiglie e ai diritti e la distanza dagli affari con il governo egiziano che non guardano in faccia a nessuno e di cui l’OMC è celebrazione biennale.

Lo ricorderemo a de Pascale alla vigilia dell’OMC nel caso si distraesse e dovesse dimenticarsi dove sta di casa la coerenza. Perché la verità su Giulio e la liberazione di Zaki vengono prima degli interessi dei petrolieri. Vero signor Sindaco?