“Ieri è arrivato l’ennesimo stop al cantiere del palazzetto. A fine 2023 l’Assessora Del Conte aveva rispolverato «la speranza di chiudere il cantiere a fine 2024» rispondendo alla domanda del giornalista che buttava là: «Quindi forse ce l’avremo per OMC 2025?». Ma aveva subito buttato avanti le mani: «È difficile fare delle previsioni e non intendo farne».
Come Ravenna in Comune non ci siamo mai fatti illusioni e lo abbiamo messo nero su bianco: «Né l’OMC 2021, né quello 2023 hanno potuto rinunciare al “vecchio” Pala De André. È facile prevedere che anche l’OMC dell’aprile 2025 resterà nella sede abituale» («Non sarà il “palapiano” ma il nuovo palazzetto va piano lo stesso…», 5 gennaio 2024).
Doveva arrivare in tempo per essere inaugurato prima delle elezioni del 2021, quando fu annunciato nel 2017. Costo previsto: 15 milioni di euro. Ravenna in Comune si oppose in Consiglio Comunale a concentrare tutte le risorse economiche da destinarsi per lo sport in un doppione (e a pochi metri di distanza) del pala De André.
Più volte fermato dalle interdittive antimafia, il costo è arrivato a 20 milioni di euro. Nell’intervista rilasciata a fine primo mandato, al posto della photo opportunity del taglio del nastro, de Pascale doveva ammettere: «Non scrivo i bandi di gara e non scelgo chi vince. Però come sindaco sento tutta la responsabilità di un cantiere bloccato sulle spalle dell’amministrazione comunale. Ho molta stima e fiducia nei miei collaboratori, ma ci troviamo di fronte a diversi interventi del Comune con ritardi, contenziosi con le imprese e ricorsi. Allora è chiaro che qualcosa sui criteri di gara vada cambiato». Nel frattempo i problemi sono rimasti e le gare si sono continuate a fare come prima. Con gli stessi problemi di prima…
Da parte di Ravenna in Comune resta sempre valido quello che dicemmo nel 2022, in occasione di altro stop per altra interdittiva («Il nuovo stop rovina il défilé del sindaco ma a rimetterci è sempre la città», 19 aprile 2022):
«Ravenna in Comune non è impensierita dal ritardo: un palazzetto inutile non è certo urgente. Sarà solo un cantiere in ritardo in più. Con il dePa Ravenna ha fatto tristemente l’abitudine ai rinvii nella conclusione dei cantieri. Il pensiero che al Sindaco, cui spetta di gestire le risorse della comunità, interessino di più le comparsate della buona amministrazione, invece, quello sì, per forza, non può che preoccuparci. Gli interrogativi sulla “tenuta economica” dell’operazione sono legittimi. Quelli sulla sua “utilità” a due passi da una struttura gemella, il pala De André, sono altrettanto importanti. Almeno per la cittadinanza. A de Pascale, invece, sembra importare solo l’accumulo di materiale propagandistico per la sua infinita campagna elettorale».
Non siamo ancora all’epilogo di questa farsa. Di certo siamo in pieno PALAFLOP!”