Ravenna in Comune aderisce e partecipa alla manifestazione indetta sabato prossimo, 12 marzo, in piazza del Popolo a Ravenna, alle ore 11.00, dal Coordinamento ravennate della campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile”. Concordiamo completamente con quanto affermano gli organizzatori e cioè che, “contrariamente a quello che affermano gran parte del mondo economico, le principali istituzioni e buona parte dell’informazione, non sarà con il ricorso alla moltiplicazione delle trivellazioni in Adriatico, Pianura Padana e in quasi tutta Italia (con conseguente irreversibile devastazione ambientale), e tantomeno con il ritorno al carbone o con il rilancio del nucleare, che ci libereremo dalla dipendenza energetica e dalle crisi internazionali ad essa collegate”.

È vero piuttosto che se la dipendenza dal fossile fosse stata recisa con il passaggio, più volte annunciato ma mai praticato, alle rinnovabili, il problema rappresentato dai prezzi delle fonti energetiche non si sarebbe posto negli odierni termini. Invece, ad oggi, ci sono quaranta progetti fermi in Italia per produzione di energia rinnovabile in mare. Agnes a Ravenna è uno di questi. Un parco eolico da 75 pale posizionate tra i 22 e i 26 chilometri dalla costa Ravennate, cui verrà abbinato il fotovoltaico galleggiante e la produzione di idrogeno verde. Se accertata la loro regolarità, sarebbe questa la priorità da autorizzare, non già nuova ricerca per nuove estrazioni di gas. Le rinnovabili risolvono i problemi, il fossile li crea, come dimostrato anche dai fatti di questi giorni (se ce ne fosse stato bisogno). E il deposito di CO2? Quello, a volerci andare leggeri, serve come il tappeto sotto cui nascondere la polvere mentre si continua farla entrare dalla finestra.

La manifestazione è stata indetta “per far sentire la protesta di chi non vuole assoggettarsi alle scelte ambientali e sociali distruttive e all’inganno delle operazioni di riverniciatura verde, e non intende subire passivamente i venti di guerra, che nella dipendenza energetica trovano una delle cause principali”.

Ci uniamo pertanto agli organizzatori e “invitiamo  tutte e tutti a partecipare e divulgare l’iniziativa, portando con sé anche i simboli della Pace”.